Eni registra profitti record nel 2022, ma delude gli investitori con il piano strategico al 2026: cosa succede al titolo?

Di Redazione FinanzaNews24 1 minuti di lettura
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(Money.it) Eni, la principale società petrolifera italiana, ha annunciato i risultati finanziari preliminari del 2022, che hanno registrato un notevole aumento dei ricavi e della redditività grazie alle condizioni economiche favorevoli. Tuttavia, nonostante l’ottimo andamento dei profitti, il titolo ha subito un forte calo in Borsa dopo la presentazione del nuovo piano strategico al 2026, che ha deluso gli investitori. Eni ha infatti introdotto una nuova politica di remunerazione per gli azionisti, che deve essere ancora «digerita» dagli investitori, secondo l’ad Claudio Descalzi.

Secondo la nuova politica, Eni prevede di generare oltre 17 miliardi di euro di Cash Flow From Operations (CFFO) nel 2023 e oltre 69 miliardi di euro nel corso del Piano, con un aumento del 25% nel 2026 rispetto al 2023. La società distribuirà tra il 25% e il 30% del CFFO annuale attraverso dividendi e buyback.

Il dividendo annuale per il 2023 sarà di 0,94 euro per azione, con un aumento del 7% rispetto al 2022.

Nel 2023, Eni lancerà anche un programma di acquisto di azioni proprie per un valore di 2,2 miliardi. T


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