A dirlo è l’Aiget – Associazione Italiana di Grossisti di Energia e Trader esaminando i costi di onere del sistema e permane il rischio di ulteriori rincari non facili da gestire.
Dalla nota dell’ Associazione Italiana di Grossisti di Energia e Trader che si propone di Promuovere la concorrenza e la trasparenza dei mercati energetici ed analizzare le problematiche che incidono sul commercio dei prodotti energetici promuovendo, presso i gestori di rete, gli operatori di mercato, gli enti governativi e le autorità competenti, iniziative volte alla loro risoluzione emerge che:
“Come si evince anche dal dibattito tenutosi di ieri tra le Commissioni della Camera dei Deputati, e pur essendo stato evidenziato chiaramente che gli oneri derivanti dall’applicazione delle disposizioni dell’Articolo 16-bis del Dl Energia rischiano seriamente di finire a carico della componente delle tariffe elettriche cosiddetta Asos, secondo il Mef dalle disposizioni dell’Articolo 16-bis non dovrebbero derivare oneri per la finanza pubblica. La verità che non si vuole dire – sottolinea – è che i costi causati dai contratti che verranno conclusi ad esclusivo vantaggio di alcune aziende (peraltro nemmeno rappresentative della totalità delle imprese energivore, visto per esempio come importanti esponenti siderurgici si sono apertamente dichiarati contrari) verranno poi giocoforza scaricati sulle tariffe pagate da tutti gli altri consumatori italiani. Bisogna avere il coraggio di dire le cose come stanno: i pretesi benefici di alcuni diventeranno di fatto ulteriori costi scaricati sulle bollette delle famiglie italiane”.
L’aumento dell’energia unendosi a quello delle materie prime, alla crisi internazionale e alle speculazioni influenza l’economia mondiale. Secondo l’ultimo report della Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, già si evince che i prezzi dei prodotti alimentari che si trovano sugli scaffali dei supermercati sono aumentati, da febbraio a marzo, del 12,6%. Rincari destinari a crescere in proporzioni ai prezzi dell’energia e alle continue oscillazioni dei prezzi per i trasporti.