(Money.it) Elon Musk tiene un piede in due scarpe: da una parte è da mesi che lancia segnali allarmanti sull’utilizzo delle intelligenze artificiali e le chat bot avanzate; dall’altra non solo è stato uno dei primissimi sostenitori di PpenAi, l’azienda dietro Chat Gpt – di cui è anche co-fondatore -, ma starebbe persino creando un rivale della chat bot migliore o migliorata secondo la sua idea di sicurezza e sviluppo delle intelligenze artificiali.
Al lavoro sulle intelligenze artificiali non c’è soltanto Musk, ma anche Google e diversi altri che hanno compreso immediatamente come una simile tecnologia possa tanto rappresentare dei vantaggi, quanto una minaccia a diversi settori lavorativi. Il dibattito è aperto, ma su una cosa sembrano tutti concordare: abbiamo bisogno di regolamentare la sicurezza delle intelligenze artificiali. Lo stesso Elon Musk è ben consapevole che regolamentare la sicurezza rallenta gli sviluppi di questa tecnologia, ma che è essenziale non perdere i confini della stessa.
Davvero Chat Gpt è così pericolosa? Sono in molti a sostenere che le chat bot abbiano tanti benefici, quanti inquietanti lati oscuri tra cui la capacità di creare informazioni false o imperfette. C’è anche il rischio che programmi di intelligenza artificiale simili possono essere utilizzati per ingannare le persone con articolate truffe digitali. Eppure Elon Musk, primo a lanciare l’allarme sull’intelligenza artificiale, non si sta tirando indietro dal creare la sua personale versione, forse ancora più potente.
Chat Gpt e intelligenza artificiale sono un r
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