(Money.it) Nuove regole per gli elettrodomestici in stand-by: la Commissione europea ha adottato dei nuovi requisiti che porteranno a un risparmio sui consumi per tutti i cittadini europei. Non sarà una stretta sui comportamenti dei consumatori, ma saranno le imprese a doversi adeguare ai nuovi standard per la produzione di elettrodomestici come le lavatrici, i televisori, i modem e anche le console per i videogiochi.
Le nuove regole porteranno a un risparmio, secondo le stime comunitarie, di 4 terawattora l’anno entro il 2030. Una netta riduzione di emissioni e un gran risparmio in bolletta per i consumatori. Per adeguarsi alle nuove regole i produttori di elettrodomestici avranno due anni di tempo.
La Commissione ha deciso di intervenire basandosi su modifiche che tengano conto degli ultimi sviluppi tecnologici e di mercato, considerando anche i prodotti con alimentazione esterna a basse tensione, come piccole apparecchiature di rete e router wi-fi. Vediamo come cambiano le regole e quanto si potrà risparmiare.
Le nuove regole Ue sugli elettrodomestici in stand-by
Con queste nuove norme, spiega la Commissione, non si vuole solo ridurre i consumi, ma anche rendere i consumatori più informati sul consumo di energia in modalità stand-by, spento e stand-by in rete, ma anche sul tempo necessario affi
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