La birra e il vino hanno benefici molto simili per il sistema cardiovascolare
Fino ad oggi il protagonista del discorso su alcol in moderazione e salute è stato il vino, con i suoi effetti protettivi sul sistema cardiovascolare che sono ormai parte della cultura popolare. Oggi sembra essere giunto anche il momento della birra. Sulla
rivista scientifica Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases è stato infatti pubblicato un Consensus document che, analizzando criticamente le ricerche condotte a livello internazionale, riassume le conoscenze attuali.
E i risultati portano la birra molto vicina al vino per i suoi effetti benefici, naturalmente sempre considerando un consumo moderato, regolare e senza alcun eccesso. È importante precisare che quando ci si riferisce al consumo di birra (e di bevande alcoliche in generale) bisogna innanzitutto stigmatizzare categoricamente il consumo eccessivo e la pratica del binge drinking (il bere esageratamente in singole occasioni, ad esempio durante il weekend), abitudini sempre dannose per l’organismo. Invece un
consumo moderato e regolare di birra, inserito nel contesto di una dieta salutare, con uno stile di vita sano fatto anche di attività fisica, non risulta avere effetti dannosi e si dimostra anzi capace di diminuire il rischio di patologie cardiovascolari.
Il documento, oltre alla valenza internazionale vuole essere un utile punto fermo nella visione del ruolo del consumo di birra sulla salute. Per prima cosa, evidenzia come il consumo eccessivo di qualsiasi tipo di bevanda alcolica sia senza dubbio dannoso, con gravi danni a diversi organi e apparati del nostro organismo. Non c’è ragione, invece, di invitare a smettere di bere chi ha l’abitudine di consumare birra moderatamente, né d’ altra parte incoraggiare gli astemi a iniziare a bere. Il bere alcol, di qualsiasi
tipo, non deve essere concesso a giovani e giovanissimi, alle donne in gravidanza e naturalmente a chi ha patologie per le quali l’alcol può essere un fattore aggravante. Birra e vino sono bevande alcoliche fermentate. Sono diverse dai superalcolici o da altri drink elaborati.
Anche le ricerche scientifiche mostrano queste differenze in termini di effetti sulla salute. Il quadro che emerge dal documento
e dagli studi su cui esso si basa, è quello di due aspetti molto diversi tra loro: da un lato c’è la bevanda alcolica consumata moderatamente durante i pasti, momento conviviale, qualcosa che fa parte di molte culture. Dall’altro c’è quel bere con cui si vuole solo ingerire alcol, tipico dell’abuso che spesso caratterizza il consumo di superalcolici.