Da mercoledì 27 ottobre ore 10:00 sarà possibile prenotare gli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni. Ad annunciarlo una nota del Ministero per lo Sviluppo Economico, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto legge fiscale. Per l’anno in corso il fondo automotive è stato rifinanziato con ulteriori 100 milioni di euro.
I nuovi fondi sono destinati per 65 milioni di auto per l’acquisto di veicoli con emissioni comprese tra 0-60 g/km CO2. Il contributo è riconosciuto anche per gli acquisti in leasing e si differenzia a seconda della fascia di emissioni (0-20 o 21-60) e per la presenza di un veicolo da rottamare. In particolare, per i veicoli elettrici con emissioni comprese tra 0-20 g/km è riconosciuto un contributo fino 6.000 euro con rottamazione e 4.000 senza rottamazione, mentre per i veicoli ibridi con emissioni comprese tra 21-60 g/km è riconosciuto un contributo fino a 2.500 euro con rottamazione e 1.500 euro senza rottamazione.
Altri 20 milioni sono erogati per l’acquisto di veicoli commerciali e speciali, di cui 15 milioni esclusivamente per i veicoli elettrici. Il contributo è riconosciuto fino a un massimo di 8.000 euro e si differenzia in base alla ‘massa totale a terra – mtt’ e all’alimentazione. Ulteriori 10 milioni vanno all’acquisto, esclusivamente con rottamazione, di veicoli con emissioni comprese tra 61-135 g/km co2. E’ riconosciuto un contributo di 1.500 euro. Infine 5 milioni vanno per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati, di classe Euro non inferiore a 6 ed emissioni fino a 160 g/km di co2. E’ riconosciuto un contributo fino 2.000 euro, calcolato in base alla fascia di emissione. Per usufruire del contributo è necessario rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011, o che abbia raggiunto i dieci anni nel periodo in cui viene richiesto l’ecobonus.
Il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti commenta l’annuncio dell’apertura delle prenotazioni degli incentivi fissata per il 27 ottobre: “Siamo soddisfatti per questo rifinanziamento degli ecobonus auto, che abbiamo voluto fortemente venisse inserito nel decreto fiscale. È un altro segnale concreto dell’attenzione che mettiamo per favorire la transizione verso il green agevolando i consumatori. Come Mise ‘lavoriamo anche per accompagnare la nostra industria nel percorso di riconversione del settore automotive, tenendo conto che le richieste del mercato si stanno posizionando su produzioni elettriche e a basse emissioni”.