Il Ministero del lavoro, di concerto con quello dell’economia, ha definito le modalità di utilizzo della Carta ADI per i beneficiari dell’Assegno di inclusione, il contributo mensile che sostituisce il reddito di cittadinanza per i nuclei familiari meno abbienti. Vediamo insieme le regole e le limitazioni imposte dal decreto ministeriale pubblicato il 4 marzo 2024 in Gazzetta Ufficiale.
Carta ADI Assegno inclusione: per che cosa NON si può utilizzare
L’assegno di inclusione è destinato all’acquisto di beni di prima necessità, per questo la Carta ADI non può essere utilizzata per giochi d’azzardo, acquisto di sigarette e alcolici, prodotti pornografici, armi, gioielli e pellicce, servizi finanziari e di trasferimento di denaro, acquisti presso gallerie d’arte e club privati, e altro ancora. La lista di beni e servizi esclusi è dettagliata nel decreto ministeriale.
Carta ADI: prelevamenti e bonifici
Il decreto prevede che i nuclei familiari residenti in abitazioni di proprietà, per cui è stato contratto un mutuo, possano effettuare un bonifico mensile a favore della banca che ha concesso il mutuo. I prelevamenti dagli sportelli bancomat hanno un limite massimo mensile di 100 euro moltiplicato per la scala di equivalenza del nucleo familiare. In caso di più carte per lo stesso nucleo familiare, il limite è di 100 euro per ciascuna carta.
Carta ADI altri limiti: estero, acquisti online
La Carta ADI non può essere utilizzata all’estero né per gli acquisti online. È prevista la stipula di un contratto aggiuntivo con Poste Italiane, ente gestore del servizio finanziario, per impedire tecnicamente l’utilizzo della carta per acquisti online, servizi di direct marketing e presso esercizi commerciali che vendono beni esclusi dalla lista indicata nel decreto.