Ecco le Blue Chip economiche e sottovalutate che piacciono al momento a Wall Street

Di Alessio Perini 2 minuti di lettura
Azioni Blue Chip

Nonostante la diffusa sopravvalutazione di una serie di azioni tecnologiche, secondo gli esperti, ci sono molte azioni Blue Chip a buon mercato pronte a offrire una certa stabilità di portafoglio.

In mezzo all’attuale rally, abbiamo visto azioni salire, crollare e risalire, spingendo gli investitori verso le piccole capitalizzazioni, le tecnologie e i titoli growth. Anche se questo si è rivelato redditizio, potrebbe non essere la mossa migliore a lungo termine. Le Blue Chip economiche, al contrario, offrono la stabilità fondamentale di cui molti portafogli risentono la mancanza.

Il panorama economico rimane incerto, con l’inflazione testardamente al di sopra dell’obiettivo del 2% della Fed, rendendo poco chiaro il percorso verso la ripresa. Un evento avverso potrebbe far precipitare di nuovo le azioni speculative. Con questo in mente, gli analisti prendono in considerazione queste azioni Blue Chip economiche per la stabilità, il valore e una decente diversificazione per proteggerti dal peggio, se (o quando), il mercato subirà una battuta d’arresto.

U-Haul

U-Haul (NYSE: UHAL) domina il mercato del trasloco e dell’affitto camion fai da te, superando di gran lunga i concorrenti con una vasta rete di 23.000 sedi. Nonostante la sua supremazia sul mercato, U-Haul spesso vola sotto il radar degli investitori, anche di coloro che cercano azioni Blue Chip economiche. Questo vale anche per gli investitori istituzionali e Barron’s afferma che “Praticamente non ci sono analisi di U-Haul di Wall Street” ed è “gestita come un’azienda privata dalla famiglia Shoen, che possiede circa la metà della società“.

AT&T

Quando gli investitori immaginano azioni Blue Chip a buon mercato, AT&T (NYSE: T) è spesso in cima alla lista. Nonostante il calo dell’estate scorsa dovuto alle preoccupazioni sulle schermature al piombo, le azioni stanno riprendendo vigore poiché il problema sembra meno grave del previsto. Tuttavia, le azioni rimangono sottovalutate, scambiando ben al di sotto dei massimi pre-pandemici, offrendo un’opportunità di beneficiare di un potenziale ritorno in vetta.

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