Ecco il concorso per Operatori Disabili al Ministero della Cultura: 56 posti disponibili

Di Francesca Parisi 2 minuti di lettura
Concorso

Il Ministero della Cultura ha annunciato l’apertura di un bando per la selezione di 56 operatori disabili, destinati a svolgere ruoli nell’ambito della promozione e gestione dei servizi culturali ed educazione al patrimonio, una iniziativa parte di un più ampio impegno per l’inclusione lavorativa di persone appartenenti alle categorie protette, con contratti a tempo indeterminato.

Distribuzione territoriale e dettagli dell’offerta

I candidati selezionati saranno dislocati in diverse regioni italiane, inclusi istituti sia centrali sia periferici del Ministero. Il Lazio accoglierà il numero più elevato di nuovi assunti, con 27 posti disponibili, seguito da Toscana e Sardegna. Il concorso è aperto a persone con diversi livelli di istruzione, richiedendo al minimo la licenza media, facilitando così l’accesso a un ampio spettro di candidati.

Per partecipare, i candidati devono essere riconosciuti come disabili secondo la legge 12 marzo 1999, n. 68, e iscritti nelle liste di collocamento.

Le prove si svolgeranno presso le strutture del Ministero e saranno gestite dai servizi territoriali competenti e la selezione non si basa su una competizione ma mira a verificare l’idoneità dei candidati a ricoprire il ruolo proposto.

Modalità di Candidatura e Scadenze

Gli interessati devono rivolgersi al proprio Centro per l’Impiego per inoltrare la domanda, seguendo le indicazioni disponibili sul Portale di reclutamento inPA e sul sito del Ministero. È importante sottolineare che le domande inviate direttamente al Ministero saranno archiviate senza essere valutate.

Il termine ultimo per presentare la candidatura è fissato per il 17 maggio 2024.

L’assunzione di operatori disabili non solo promuove la diversità nel posto di lavoro ma anche arricchisce l’approccio del Ministero nella gestione e promozione del vasto patrimonio culturale italiano, offrendo nuove opportunità di carriera a chi spesso si trova ad affrontare barriere significative nel mercato del lavoro“.

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