(Money.it) Sarà l’argomento estivo anche per gli analisti di Wall Street: cosa farà la Fed a settembre con i tassi di interesse?
Alla domanda hanno provato a rispondere gli esperti, tenendo conto di quanto deciso dalla Federal Reserve a luglio, dei dati economici sulla prima potenza mondiale, delle previsioni su recessione, inflazione, ripresa.
Nello specifico, il presidente Jerome Powell ha lasciato la porta aperta a un altro rialzo dei tassi di interesse, ma gli economisti di Wall Street vedono i segnali che puntano in una direzione in vista della riunione di settembre della banca centrale: una pausa.
Tassi di interesse in pausa a settembre: le previsioni
Nei giorni scorsi alcuni politici del board hanno affermato di essere in attesa dei dati in arrivo per orientarsi o meno sull’opportunità di aumentare i tassi alla prossima riunione di settembre.
Gli ultimi rapporti sull’inflazione sorprendentemente miti, i segnali di moderazione della spesa dei consumatori e le prove di una diminuzione delle pressioni salariali hanno suggerito che c’è poca urgenza di alzare ancora il costo del denaro.
Ulteriori letture dell’inflazione prima della riunione della Fed del 19-20 settembre, così come i venti contrari incombenti, tra cui la ripresa dei pagamenti dei prestiti agli studenti, daranno motivi in più per sospendere gli aumenti dei tassi, anche se temporaneamente, affermano gli economisti. I mercati scontano circa una probabilità su cinque di un rialzo a settembre.
“Sospetto che i dati saranno sufficientemente blandi da incontrare l’approvazione della Fed”, ha detto Douglas Porter, capo economista di Bank of Mont
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