E ora McDonald’s teme la nuova legge Ue sugli imballaggi

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Piazza Affari

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McDonald’s si muove contro la nuova legge UE sugli imballaggi

A mettersi di traverso all’Europa, questa volta, ci pensa McDonald’s.

L’Unione europea ha intenzione di ridurre del 10% l’utilizzo della plastica monouso che serve a contenere il cibo da asporto entro il 2030.

La nuova normativa avrebbe un impatto diretto soprattutto sui fast food e sui colossi delle consegne a domicilio di cibo.

Ma a mettersi di traverso ad un sogno ecologico, questa volta è McDonald’s.

Il colosso statunitense dei fast food ha finanziato alcuni studi, lanciato alcuni siti web e  iniziato una massiccia campagna di sponsorizzazione sui diversi media.

A queste iniziative se ne aggiungono altre, tra le quali ci sono una serie di incontri con i responsabili politici ed istituzionali dei vari paesi.

L’intenzione, neanche tanto nascosta, è quella di andare a bloccare la nuova proposta di legge dell’Unione europea, che prevede un importante cambio di passo sugli imballaggi.

La catena di fast food McDonald’s, che è responsabile di qualcosa come un miliardo di chilogrammi di imballaggi ogni anno, non è comunque da sola. Anzi! È supportata da molti produttori di confezioni monouso.

Si vuole favorire il riutilizzo

Una delle ultime lettere che sono state inviate all’Unione europea dalle associazioni di categoria risale alla fine di aprile.

La richiesta è stata esplicita: è stata domandata una pausa alla legislazione con la quale si ha intenzione di promuovere gli imballaggi riutilizzabili all’interno degli stati membri dell’Ue.

La normativa ha un obiettivo nobile e molto utile pragmaticame


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