È legale recintare un terreno agricolo?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Recintare un terreno agricolo può essere utile per svariati motivi, spesso si rende necessario, ad esempio, per proteggersi dalle incursioni degli animali. Allo stesso tempo, in alcuni casi è necessario richiedere permessi e autorizzazioni per non incorrere in sanzioni pecuniarie e perfino all’ordine di demolizione. Le normative regionali sono molto diverse le une dalle altre su questo punto e anche piuttosto specifiche. A prescindere da ciò, tuttavia, la normativa di riferimento rimane il Testo unico dell’edilizia che, insieme alle sentenze di giurisprudenza, consente di stabilire in modo sufficientemente preciso quando e come recintare un terreno agricolo è legale.

Recintare un terreno agricolo è legale?

Il Testo unico dell’edilizia (Dpr 380/2001) contiene le disposizioni fondamentali che disciplinano l’attività edilizia, approfondendo anche la questione riguardante il permesso di costruire. In particolare, l’articolo 6 del Testo unico chiarisce quali tipi di interventi edili sono subordinati al permesso, definendo anche quali sono gli interventi liberi. Questi ultimi possono essere eseguiti senza richiedere alcun permesso o autorizzazione, purché nel rispetto delle norme:

  • Antisismiche;
  • di sicurezza;
  • antincendio;
  • igienico-sanitarie;
  • sull’efficienza energetica;
  • sulla tutela del rischio idrogeologico;
  • del Codice dei beni culturali e del paesaggio.

Ci sono quindi alcuni interventi che nel rispetto di queste norme possono essere eseguiti in maniera libera, tra cui in genere le opere che non modificano permanentemente l’ambiente. Il Tar ha infatti ribadito più volte che le strutture di recinzione più sem


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