(Money.it) Le consuetudini diventano così radicali che spesso si dimentica di approfondire l’aspetto legale di diverse azioni abituali, soprattutto quando percepite come “di poco conto”, proprio come giocare con la palla in spiaggia. Forse, una regolamentazione a riguardo potrebbe apparire come eccessiva, e infatti non c’è nel nostro ordinamento una legge specifica dedicata all’argomento. Ciò non significa, tuttavia, che farlo sia sempre legale o privo di conseguenze.
Se ci si riflette un attimo, la questione è più importante di quel che si pensa. Non sono rare le liti sulle spiagge per cose futili come una partita a calcio, volleyball o similari. Di solito, le persone si dividono in due categorie: c’è chi è in cerca di tranquillità e non vuole essere disturbato o rischiare di farsi male a causa dei giochi altrui e c’è chi invece vuole divertirsi e considera che un innocente gioco da spiaggia non possa nuocere a nessuno.
In realtà, a seconda della spiaggia, giocare a palla potrebbe essere vietato e di conseguenza comportare una sanzione per i trasgressori. Una proibizione che potrebbe apparire eccessiva, ma che si muove sulla tutela del benessere collettivo. Giocare a palla è a tutti gli effetti un comportamento attivo, che può minare la serenità altrui impedendo loro di godere dello stesso diritto di libertà. Al contrario, impedire questo gioco è la soluzione compromissoria che risulta più efficace, per
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