È di nuovo rischioso?

Di Alessio Perini 4 minuti di lettura
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TERADAT SANTIVIVUT

Il rimbalzo di quest’anno dei prezzi delle attività in tutto il mondo suggerisce che il sentimento degli investitori si sta spostando verso il rischio dopo un anno di difesa. Cercare di indovinare il futuro dei prezzi è sempre precario, soprattutto a breve termine. Ma c’è nessun costo per la ricerca di proxy delle principali tendenze del mercato attraverso varie coppie di ETF. Come vedremo, alcune fette di mercato prevedono una nuova corsa al rialzo, ma è ancora presto per suonare il segnale del tutto chiaro, secondo un’ampia misura delle azioni statunitensi rispetto alle obbligazioni statunitensi, che è probabilmente un indicatore più affidabile. Ma iniziamo con lo sfrigolio.

Il manifesto del recente cambiamento nella propensione al rischio è catturato dal recente aumento del rapporto tra azioni statunitensi ad alto beta (SPHB) e la loro controparte tramite azioni a bassa volatilità (SPLV). IL domanda chiave: questo indicatore del sentimento manterrà il suo ultimo guadagno e manterrà una propensione al rialzo?

Un altro modo per valutare la propensione per la propensione al rischio è monitorare il modo in cui le azioni dei consumatori voluttuari (XLY) performano rispetto alle loro controparti più difensive tramite i beni di consumo di base (XLP). Anche qui è visibile un cambiamento di sentiment, ma lo spostamento è più debole rispetto a beta alto/volume basso.

Al contrario, un proxy per le prospettive immobiliari sembra incandescente, basato sui titoli dei costruttori di case (XHB) relativo ai Treasuries USA (IEF). È discutibile se questa fetta di mercato stia superando se stessa, ma nella misura in cui questo è un indicatore anticipatore dell’attività economica, sta urlando che è di nuovo in corsa.

Un altro indicatore del ciclo economico e della domanda di attività rischiose è il rapporto tra le scorte di semiconduttori (SMH) e l’ampio mercato azionario (SPIARE). Il presupposto qui è che i semisemi sono altamente sensibili al ciclo economico e quindi offrono segnali precoci per importanti punti di svolta nell’attività economica. Su questa base, c’è un chiaro cambiamento in corso.

Passando alle merci, il rapporto tra rame (CPER) all’oro (GLD) indica un modesto miglioramento della propensione al rischio, ma molto più cauto rispetto agli indicatori tramite azioni mostrati sopra. L’idea qui è che la domanda di rame tende ad aumentare e diminuire con l’attività economica rispetto al ruolo tradizionale dell’oro come rifugio in tempi di turbolenza.

Infine, si considerino le misure generali delle azioni statunitensi (SPIARE) rispetto alle obbligazioni statunitensi (BND), che è probabilmente la stima principale del sentimento di mercato della folla. Su questo fronte, la tendenza rimane instabile e bloccata in un pattern di tenuta. In effetti, questo indicatore suggerisce che una strategia attendista è ancora giustificata.

Nota dell’editore: I punti riassuntivi per questo articolo sono stati scelti dagli editori di Seeking Alpha.

Questo articolo è stato scritto da

James Picerno è un giornalista finanziario che scrive di finanza e teoria degli investimenti da più di vent’anni. Scrive per riviste di settore lette da professionisti finanziari e consulenti finanziari. Nel corso degli anni, ha scritto per il Wall Street Journal, Barron’s, Bloomberg Markets, Mutual Funds, Modern Maturity, Investment Advisor, Reuters e il suo popolare blog finanziario, The CapitalSpectator. Visita: The Capital Spectator (www.capitalspectator.com)

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