(Money.it) I mercati asiatici hanno esteso il rally di Wall Street, per concludere una settimana tumultuosa che ha visto crisi e fallimenti bancari, mentre gli operatori di mercato hanno drasticamente abbassato le aspettative di futuri aumenti dei tassi di interesse nelle economie occidentali.
Gli indici sono saliti a Hong Kong, in Giappone e in Australia grazie al rimbalzo delle azioni bancarie. I titoli tecnologici sono stati tra i migliori nella giornata, con l’Hang Seng Tech in aumento di circa il 4%. Le mosse in Asia hanno seguito l’S&P 500 nella notte, che ha registrato il suo più grande avanzamento di un giorno da gennaio, quando i maggiori istituti di credito statunitensi hanno accettato di contribuire con 30 miliardi di dollari in depositi alla First Republic.
La tempesta è passata? Non proprio, secondo diversi strateghi. Sullo sfondo, intanto, la Bce ha continuato la sua corsa al rialzo dei tassi di interesse con altri 50 punti base di aumento. Cosa temono ancora i mercati?
Banche salve? Tregua nei mercati, ma può non bastare
L’ultima mossa che ha portato sollievo al sistema bancario Usa e, quindi, ai mercati è arrivata ieri.
Le più grandi banche statunitensi si sono unite per depositare 30 miliardi di dollari nella First Republic Bank nel tentativo di sostenere le sue finanze e contenere le ricadute del crollo di due grandi istituti di credito la sc
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