E-commerce B2B in crescita nelle aziende italiane

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
s&p-500:-si-ribalta?-–-settimana-a-partire-dal-20-febbraio-(analisi-tecnica)

(Money.it) Il B2B è più difficile da indagare rispetto al B2C, perché ci sono le aziende a “complicare le cose”, come dice Roberto Liscia, presidente di Netcomm. Eppure quel fenomeno che oggi fa convivere il vecchio modo di scambiarsi ordini e fatture fra aziende, l’EDI (Electronic Data Interchange), con le modalità tipiche dell’e-commerce B2C sta crescendo e promette bene.

In Italia oggi usano l’e-commerce per regolare i rapporti B2B 6 aziende su 10, dato in crescita del 12% rispetto al 2021.

Percentuale che porta gli scambi di e-commerce B2B interni al Paese a valere 450 miliardi di euro (l’11% del fatturato, con l’obiettivo a 3 anni è di arrivare al 25%), a cui si aggiungono 136 miliardi di euro per gli scambi con l’estero (dati Osservatorio Digital B2B, Politecnico di Milano).

Crescono del 12% in due anni le aziende italiane con e-commerce, mentre caleranno quelle renitenti al digitale, cresceranno i marketplace e le aziende faranno tanta formazione e creeranno contenuti, per essere comunicative, ematiche, trasparenti.

Questo è il condensato del rapporto B2B Digital Commerce di Netcomm, giunto alla quarta edizione e presentato a Milano.

Il mondo B2B digitale secondo Netcomm è fatto da quattro tipologie di aziende: quelle heavy digital sono il 27%, quelle commerce oriented sono il 34%, poi ci sono le light digital, che non hanno e-commerce (14%), e infine le no digital (25%), che non ne vogliono (ancora) sapere dell’e-commerce.

E-commerce B2B: l’identikit delle aziende italiane

Nel corso del 2022 sono cresciute le aziende del settore B2B che utilizzano un e-commerce, con un sito proprio o su un marketplace. Sono infatti arrivate a essere il 61% delle aziende italiane.
Per distinguere questo tipo di aziende tra loro, Netcomm ha adottato quattro diciture distinte.

Il primo tipo di azienda, detta heavy digital, rappresenta il 27% del tessuto aziendale italiano B2B e ha già attivato in modo strutturato processi e servizi per i canali digitali. Il processo di digitalizzazione è in stato avanzato, in particolare nelle fasi di pre-vendita orientata al marketing, di vendite tramite sito diretto e di post-vendita. 

Questo tipo di azienda è pienamente convinta dell’utilità della digitalizzazione sul proprio business, soprattutto per sviluppare il proprio brand e più in generale tutto il proprio comparto commerciale.

È per questa ragione che le aziende appartenenti a questo segmento continueranno a investire nella digitalizza


© Money.it

Leggi l’articolo completo su Money.it

Condividi questo articolo
Exit mobile version