L’Unione Europea si trova a fronteggiare la peggiore crisi energetica della sua storia. Per questo gli organi comunitari stanno valutando di “spegnere” le filiere nazionali delle criptovalute. La Commissione Europea ha fatto sapere che il consumo di elettricità del denaro digitale è aumentato del 900% negli ultimi 5 anni. Una percentuale praticamente raddoppiata rispetto a due anni fa. Per produrre i bitcoin e le altre monete virtuali si consuma circa lo 0,4% dell’energia mondiale. Troppa in un periodo nero come quello che stiamo attraversando. E per questo i Paesi membri potrebbero decidere di fermare tutte le operazioni di mining.
Le misure dell’Europa contro la crisi energetica: cosa c’entrano i bitcoin
Qualora dovesse presentarsi la necessità di redistribuire la corrente tra i diversi sistemi elettrici, nello scenario in cui gli operatori dovessero ridurre le forniture, gli stati UE dovrebbero fermare la produzione di crypto–asset.
Alcune criptovalute come i bitcoin sono sempre inform nel mirino degli ambientalisti per la loro poca sostenibilità, e da tempo l’Unione Europa pensa a mis