Draghi non ha la bacchetta magica per contenere il debito, dice Visco

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Webnews Finanza News 24

AGI –  Scegliere come e quando porre fine alle misure di sostegno a famiglie e a imprese, per contenere l’aumento del debito pubblico, è “molto complicato” e per risolvere il problema il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi avrebbe bisogno della bacchetta di magica, ma di certo gli aiuti all’economia non si possono ritirare troppo presto. E’ il messaggio lanciato dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, alla vigilia della nascita del governo che sarà guidato dal suo illustre predecessore.

“Il problema – ha sottolineato Visco nel corso dell’audizione in commissione d’inchiesta sulle banche – è che bisogna capire cosa succede quando si esce da queste misure. Noi stiamo continuando a dire a livello di banchieri centrali ai responsabili della finanza pubblica: mi raccomando l’uscita sia graduale, sia progressiva, non sia improvvisa e definitiva”. Tuttavia, ha avvertito, “la controparte è il crescere dei debiti pubblici. Per poter contenere quella, nel frattempo – ha sottolineato – ciò che mettete nell’economia fate in modo che generi capacità di reddito, di crescita e di occupazione. È un esercizio molto complicato e non so se il presidente del Consiglio incaricato avrà la bacchetta magica per risolvere il problema. È

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