Draghi da New York lancia l’appello contro l’effetto serra

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Wall Street

Draghi in seguito alla Tavola rotonda sui Cambiamenti climatici,  in corso  a New York, lancia l’appello per sensibilizzare le persone e i leader politici sulla necessità di iniziative da intraprendere per l’emergenza clima

Il premier Draghi in videoconferenza dalla Grande Mela dice: “Se non agiamo per ridurre le emissioni di gas serra, non saremo in grado di contenere il cambiamento climatico al di sotto di 1,5 gradi. L’Intergovernmental Panel on Climate Change delle Nazioni Unite dice che la nostra azione dovrebbe essere immediata, rapida e su larga scala. Osserviamo eventi meteorologici estremi che, nelle scorse settimane, sono stati un doloroso promemoria degli effetti dei cambiamenti climatici. Perciò, questo ci richiede anche un’azione immediata in materia di adattamento”.

Draghi fa una similitudine tra la pandemia da covid-19 e l’emergenza clima per sottolineare l’importanza e la gravità di ciò che sta accadendo nostro Pianeta: “È vero che stiamo ancora lottando contro la pandemia ma questa è un’emergenza di uguale entità e non dobbiamo assolutamente ridurre la nostra determinazione ad affrontare i cambiamenti climatici. Molti Paesi, come l’Italia, hanno deciso di porre al centro dei loro piani di ripresa e resilienza un modello di crescita più verde e inclusivo. Tuttavia, sappiamo già che è necessario fare di più. Noi siamo senz’altro un Paese che sostiene con convinzione il ruolo guida dell’Unione europea nell’affrontare i cambiamenti climatici. Siamo determinati a porre l’Ue sulla giusta traiettoria per ottenere una riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030, e per azzerare le emissioni nette entro il 2050. Ma l’Unione europea oggi è responsabile soltanto dell’8% delle emissioni globali. Studi recenti mostrano la profonda interconnessione fra produzione di energia, emissioni di gas serra e cambiamenti climatici. Perciò, dovremmo convincere le persone e i Paesi a livello mondiale che accelerare la transizione energetica ha dei costi, ma genera anche grandi benefici. Soprattutto nei Paesi emergenti e in via di sviluppo, la rapidità dei flussi di investimento indirizzati verso l’energia pulita è cruciale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile“.

 

 

Condividi questo articolo
Exit mobile version