Il premier Mario Draghi all’assemblea dell’Anci si rivolge ai sindaci con parole di encomio: “Grazie per il lavoro svolto nei mesi difficili della pandemia”
“Non è la prima volta che i Comuni italiani si trovano al centro di cambiamenti epocali nel Paese. Nel dopoguerra sono stati i Sindaci a gestire le migrazioni interne che hanno accompagnato il miracolo economico. A presidiare la trasformazione dei borghi in città, delle città in metropoli. A interpretare nella realtà quotidiana i cambiamenti nella cultura e nei consumi che hanno rivoluzionato la politica e l’economia”.
Inoltre si rifà alla storia spiegando il ruolo fondamentale dei Primi Cittadini nelle situazioni di crisi
“Voglio citare un esempio per tutti – va avanti il presidente del Consiglio – Virgilio Ferrari, medico, antifascista, Sindaco di Milano dal 1951 al 1961. Ferrari ha guidato la ricostruzione della città distrutta dai bombardamenti e il suo rilancio economico. Ha creato la società Metropolitana Milanese, ha ricostruito l’aeroporto di Linate. Ha realizzato quartieri come Quarto Oggiaro, ha restaurato spazi pubblici come la Besana. Ha ampliato lo stadio di San Siro, ha lanciato la sottoscrizione per l’acquisto della Pietà Rondanini. Per Ferrari – come per tanti sindaci del dopoguerra – la ricostruzione della città non riguardava solo i grandi progetti infrastrutturali. Aveva al centro la piena realizzazione del cittadino. Voglio portare a voi Sindaci il ringraziamento del Governo e mio personale per il lavoro che avete svolto nei mesi difficili della pandemia. E dirvi che sarete al centro della stagione che abbiamo davanti: una straordinaria occasione di riforme e investimenti, grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Così il premier Mario Draghi, aprendo il suo intervento all’assemblea dell’Anci a Parma, sottolineando che “il successo del Piano è nelle vostre mani, come in quelle di noi tutti. C’è bisogno di cooperazione tra tutti i livelli dell’amministrazione, nella fase di pianificazione degli investimenti e in quella di attuazione. Questo sforzo deve coinvolgere tutti: Comuni, Regioni, Ministeri”. “Oggi si apre una nuova fase per l’Italia e per i suoi quasi 8.000 Comuni. Un’occasione di sviluppo, progettazione, idee, che dobbiamo essere pronti a cogliere per i nostri cittadini e per le generazioni future”.
Draghi chiudendo il suo discorso dicendo:
“I Comuni sono i luoghi in cui i cittadini incontrano la politica e la pubblica amministrazione. Voi Sindaci rappresentate l’unità dell’Italia, nella sua magnifica diversità. Un legame che resiste al passare del tempo, grazie alla vostra credibilità di abili amministratori. Rinsaldato dalla passione disinteressata che mostrate per la vita pubblica. E reso attuale dalla vostra capacità di tradurre in obiettivi concreti una visione ideale. Di queste qualità – di voi Sindaci – oggi più che mai non possiamo fare a meno”