Dove sta andando l’economia globale in 6 grafici

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) La settimana appena trascorsa è stata intensa per l’economia globale e ha offerto spunti per capire dove sta andando il mondo tra crisi e incertezza.

In 6 grafici si possono inquadrare i più importanti fatti ed eventi economici di questo momento storico così complesso e diviso tra inflazione, recessione, stretta sull’accesso al credito.

In breve, questa prima settimana di aprile ha registrato una crescita salariale più moderata negli Usa, che dovrebbe aiutare la Federal Reserve nella sua lotta all’inflazione. Altri sviluppi al di fuori del controllo della banca centrale statunitense, però, così come dati sulle controparti globali, suggeriscono che le pressioni sui prezzi sono elevate.

I membri dell’OPEC+ inoltre all’inizio della settimana hanno scioccato i mercati con il loro annuncio di ridurre la produzione di greggio nel tentativo di sostenere i prezzi. L’inflazione energetica può dunque tornare a colpire i consumatori.

In questo contesto, per scoprire dove sta andando l’economia globale analizziamo 6 grafici.

1. Stati Uniti e lavoro: segnali misti

Segnali contrastanti dai dati sul mondo del lavoro Usa. Le richieste di indennità di disoccupazione della scorsa settimana hanno segnalato che il mercato del lavoro rimane ancora relativamente forte, anche se le revisioni dei dati indicano alcuni segnali emergenti di indebolimento.

I libri paga negli Stati Uniti sono scesi il mese scorso, ma non come le attese, con il tasso di disoccupazione che è diminuito di nuovo vicino ai minimi storici, aprendo la strada alla Fed per aumentare i tassi di interesse alla sua prossima riunione.

Libri paga Usa in calo, ma non come le attese Dati a confronto

Le cifre suggeriscono che la domanda e l’offerta di lavoratori si stanno avvicinando maggiormente, il che, se sostenuto, potrebbe aiutare a moderare ulteriormente i guadagni salariali.

Da sottolineare, che le economie in quasi la metà degli stati degli Stati Uniti sono cresciute a malapena o addirittura si sono ridotte dalla pandemia, sottolineando l’ irregolarità della ripresa della nazione. Il prodotto interno lordo è stato inferiore nel 2022 in otto stati tra cui Louisiana e Hawaii che dipendono dal turismo.

2. Banche centrali e tassi di interesse: il dilemma è qui

I banchieri centrali, che hanno passato le ultime settimane a interrogarsi su come le turbolenze finanziarie avranno un impatto sulle loro prospettive, ora devono prendere in considerazione una scossa sotto forma di un aumento dei prezzi del petrolio.

Il taglio alla produzione annunciato dall’OPEC+ e il pericolo di un’altra impennata dei costi del greggio complicano il dibattito a Francoforte, Londra e Washington su dove si sta dirigendo l’inflazione e quanto dovrebbero salire ancora i tassi di interesse per controllarla.

Panoramica dei tassi di interesse nel mondo Variazione degli oneri finanziari dall’inizio del 2023: quasi tutti


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