L’emergenza Covid-19 sta causando molte restrizioni ai viaggi in Italia e all’estero. La situazione è in continua evoluzione quindi occorre stare sempre aggiornati
Attualmente non ci sono restrizioni a viaggi e spostamenti in Italia, dato che in questo momento tutte le regioni sono nella zona bianca. Non si applicano più norme speciali che disciplinano l’accesso alla Sardegna e alla Sicilia. Ma con la variante Delta in sviluppo tutto potrebbe cambiare. Se una regione ritorna alla zona gialla, arancione o rossa, si applicheranno le seguenti regole:
– Puoi muoverti liberamente tra le regioni della zona gialla; tra regioni in zona rossa o arancione (al momento nessuna regione è in zona rossa o arancione), oltre agli spostamenti solitamente consentiti per lavoro, salute o necessità, è possibile spostarsi con un “certificato verde”, che consiste di un certificato rilasciato da un istituto medico relativo al completamento del ciclo vaccinale nei sei mesi precedenti, alla guarigione del coronavirus nei sei mesi precedenti (test di guarigione) o all’esito negativo di un test molecolare o antigenico, nel qual caso si è valido per 48 ore dalla data di esecuzione. Saranno considerati validi anche i certificati verdi emessi da altri Stati membri dell’Unione Europea, mentre i certificati provenienti da paesi terzi saranno validi solo se la vaccinazione effettuata sarà riconosciuta dallo Stato italiano. Questi requisiti si applicano anche ai minori; Sono esclusi i bambini di età inferiore ai due anni.
Secondo il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, almeno fino al 30 luglio, è consentita liberamente la circolazione a qualsiasi titolo in direzione dei seguenti stati (“lista A” e “lista C”), ai sensi dell’art. Legge italiana, fatte salve le restrizioni di conformità previste in Italia su base regionale:
– Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano (“Elenco A”)
– Stati membri dell’Unione Europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse Isole Faroe e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (incluse Guadalupa, Martinica, Guyana francese, Reunion, Mayotte; esclusi altri territori al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi i territori al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (comprese le Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (comprese le Isole Canarie e altri territori situati nel continente africano), Svezia, Ungheria;
– Stati parti dell’Accordo di Schengen: Islanda, Liechtenstein, Norvegia (comprese le isole Svalbard e Jan Mayen), Svizzera;
– Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (tra cui Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale, basi britanniche sull’isola di Cipro);
– Andorra, Principato di Monaco;
Ma fa attenzione:
1. Per informazioni sul rientro da questi paesi, consultare la sezione “INGRESSO IN ITALIA”.
2. L’Italia ti consente di viaggiare in questi stati, ma alcuni di questi stati potrebbero applicare forme di restrizioni di viaggio. Le informazioni più aggiornate sono disponibili sul sito Viaggiare Sicuri realizzato dal Ministero degli Affari Esteri (www.viaggiaresicuri.it), che consigliamo vivamente di verificare prima del viaggio, nonché sul sito web reopen.europa.eu. Puoi anche utilizzare un questionario sviluppato dal Ministero degli Affari Esteri.
3. Farnesina raccomanda: “Chiunque intenda viaggiare all’estero, indipendentemente dalla destinazione e dai motivi del viaggio, tenga presente che qualsiasi spostamento durante questo periodo può essere associato a un rischio per la salute. In particolare, qualora fosse necessario un test molecolare o antigenico per l’ingresso/rientro in Italia, si ricorda che i viaggiatori devono considerare la possibilità che il test sia positivo. In questo caso, non è possibile viaggiare con mezzi commerciali e sei soggetto alle procedure di quarantena e contenimento previste dal Paese in cui ti trovi. Tali procedure prevedono anche, secondo la normativa locale, i cosiddetti “contatti” con il soggetto positivo, anch’esso messo in quarantena/isolato dalle autorità locali e autorizzato a viaggiare, per cui si raccomanda di pianificare ogni aspetto del viaggio. con la massima attenzione, considerando anche la possibilità di trascorrere un ulteriore periodo all’estero, e avendo anche un’assicurazione sanitaria, che copra anche i rischi legati al COVID-19”.