Donazione di soldi, quando serve il notaio?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) La donazione di soldi avviene più spesso di quanto si pensi, soprattutto nell’ambito familiare. Si pensi ai nonni che fanno un regalino ai nipoti, dando loro proprio del denaro così che possano acquistarsi quello che vogliono. Anche in questo caso si compie una donazione, del tutto efficace e valida anche se non formalizzata dal notaio. Effettivamente, quasi nessuno penserebbe di rivolgersi al notaio per regalare 50 euro al nipote, applicando intuitivamente il principio di legge che regola le donazioni. Ci sono poi casi più dubbi, oltretutto se la donazione che necessita atto pubblico è stata compiuta diversamente è nulla. Ecco perché è importante sapere come regolarsi e quando per la donazione di soldi serve il notaio.

Quando serve il notaio per donare dei soldi?

La donazione di soldi deve essere formalizzata dal notaio quando si presentano al contempo queste caratteristiche:

  • L’oggetto della donazione supera il modico valore;
  • la donazione avviene in modo diretto.

La donazione indiretta può invece essere eseguita sempre senza l’assistenza notarile, anche se ciò non esenta comunque dalla necessità di rivolgersi al notaio per altri aspetti derivanti dalla donazione. Per fare un esempio, pagando il prezzo al venditore per una casa da intestare al proprio figlio si compie una donazione indiretta. Quest’ultima non dovrà essere compiuta dal notaio, ma il professionista sarà comunque indispensabile per il rogito.

Altrimenti, se la donazione avviene in modo diretto la necessità del notaio dipende dall’importo in questione. Una donazione di denaro può infatti essere fine a sé stessa, è il caso in cui si vogliono donare i soldi in


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