Passaggio all’ora solare domenica 31 ottobre 2021, lancette indietro di un’ora alle 3. Orario estivo positivo anche in termini di sostenibilità ambientale grazie ai minori consumi di energia elettrica
Tra la notte del 30 ottobre e la mattina del 31 si sposteranno le lancette dalle 3 alle 2: Questo “change” non avverrà in tutto il mondo perché alcuni paesi hanno abolito l’ora legale. Notizie positive vengono da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, secondo cui il sistema elettrico italiano ha beneficiato di una riduzione dei consumi di 450 milioni di kWh in 7 mesi dell’ora legale , che corrisponde a una domanda media annua di circa 170.000 abitazioni con un conseguente risparmio economico di circa 105 milioni di euro.
Conseguenze positive anche in termini di sostenibilità ambientale: i minori consumi di energia elettrica hanno consentito al Paese di evitare emissioni di CO2 in atmosfera di circa 215mila tonnellate. Il beneficio economico è calcolato ipotizzando che quest’anno nel periodo estivo, iniziato domenica 28 marzo e terminato domenica 31 ottobre, il costo di un kWh medio per un consumatore di tipo domestico (secondo i dati di Arera ) era di circa 23 centesimi di euro. prima delle tasse. Dal 2004 al 2021, secondo l’analisi dell’azienda guidata da Stefano Donnarumma, la riduzione dei consumi elettrici in Italia dovuta all’ora legale è stata complessivamente di circa 10.500 milioni di kWh, che si sono tradotti economicamente in un risparmio di oltre 1,8 miliardi di euro per i cittadini. In primavera e in estate, i maggiori risparmi energetici si verificano ad aprile e ad ottobre. Spostare le lancette in avanti di un’ora ritarda l’uso della luce artificiale mentre il lavoro è ancora in pieno svolgimento. Durante i mesi estivi, l’effetto “ritardo” dell’accensione delle luci si verifica di notte, quando il lavoro è per lo più terminato, il che porta a risultati meno evidenti in termini di risparmio energetico. L’ora legale tornerà in vigore il 27 marzo 2022.