Le azioni incentrate sullo stare in casa e quindi ideali per una eventuale seconda ondata di coronavirus sono al centro dell’attenzione.
Tra esse DocuSign (DOCU) rappresenta davvero un potenziale player di lungo corso, visto che si tratta di una piattaforma di firma elettronica che rende il lavoro da casa un processo molto più semplice. Il titolo DocuSign ha performato egregiamente nelle settimane successive al crollo del mercato azionario di marzo, ma questo ha indotto alcuni a chiedersi se l’azienda sia sovrastimata.
Uno sguardo più da vicino al caso di acquisto per DocuSign suggerisce che questa azienda è un’ottimo player del lungo termine, soprattutto in questo momento.
Firma elettronica e pandemia: un connubio perfetto
DocuSign è meglio conosciuto per la sua capacità di acquisire firme elettroniche, consentendo alle aziende di completare accordi da qualsiasi parte del mondo. Una tecnologia che come si può immaginare è perfetta per affrontare una pandemia.
L’azienda, però non è solo pura e semplice firma elettronica. Grazie all’acquisizione di Seal Software, ha aggiunto l’intelligenza artificiale alla sua suite di servizi e potrebbe essere un importante punto di forza. La tecnologia di Seal sfrutta l’intelligenza artificiale per analizzare i contratti, facendo risparmiare agli utenti tempo e denaro. Il software afferma di essere in grado di rivedere 25.000 contratti in cinque giorni.
Il grande impatto della tecnologia cloud
L’obiettivo finale di DocuSign sarà la gestione totale dei contratti di un’azienda, dalla stipula all’archiviazione. Il cloud in questo farà la parte del leone e sappiamo bene quanto e come sia importante.
Probabilmente, anche al di fuori di un discorso legato al coronavirus, il core business di quest’azienda potrà rafforzarsi sempre più e diventare un punto di riferimento settoriale nel lungo periodo. L’azienda continuerà a prosperare negli anni a venire, realizzando il proprio potenziale e continuando a migliorarsi.