Docenti inseriti nelle GPS: resta il divieto di invio MAD

Di Valentina Ambrosetti 3 minuti di lettura
MAD scuola

Resta in vigore per tutto l’anno scolastico 2022-2023 il divieto di presentare la MAD (Messa a Disposizione) per i docenti inseriti nelle graduatorie provinciali come supplenti. Il Ministero dell’Istruzione non fa eccezione a questa disposizione, che è un limite per gli insegnanti che cercano sostituzioni nelle scuole di tutta Italia.

Ordinanza ministeriale n. 112 del 6 maggio 2022

Secondo quanto ha potuto apprendere la Gilda degli Insegnanti, infatti, durante l’incontro tra l’MIUR  e il sindacato tenutosi il 5 ottobre scorso, il ministero ha confermato le disposizioni vigenti sull’indirizzo del provvedimento: “Quest’anno non è stato derogato il divieto di presentare MAD per i docenti già inseriti nelle GPS provinciali e in moltissime scuole, soprattutto nel Nord Italia ma non solo, si registrano enormi difficoltà nel reperimento dei supplenti”.

La decisione del MIUR e quindi  l’inserimento del divieto di invio della Messa a disposizione è sancita all’interno dell’Ordinanza ministeriale n. 112 del 6 maggio 2022, diversamente dagli anni precedenti durante i quali il limite era stato previsto nella nota sulle supplenze. Vuol dire che concedere una deroga diventa impossibile, senza una nuova ordinanza che modifichi quanto previsto da quella precedente.

 

La concessione di una deroga diventa impossibile senza una nuova disciplina che modifichi le disposizioni della precedente

La messa a disposizione è una domanda informale da inviare direttamente agli amministratori scolastici proponendo la propria candidatura per personale docente sostitutivo, ATA, o personale docente generale e posizioni di supporto. In base alla Circolare MIUR del 29 luglio 2022 DM 188/2022, possono rappresentare il MAD nell’anno accademico in corso solo coloro che non risultano ancora inseriti in altre graduatorie. Il problema, tuttavia, è che vari bug nel sistema di sostituzione computerizzato ritardano gravemente le chiamate GPS, lasciando posti liberi nelle scuole dove potrebbero non esserci candidati supplenti. Sono questi i casi in cui si ricorre al MAD, che continua ad escludere i docenti con requisiti presenti in graduatoria, che non possono richiedere direttamente la sostituzione, ma devono attendere una chiamata basata su GPS.

Condividi questo articolo
Exit mobile version