Il Decreto Coesione, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 maggio 2024 e attualmente in fase di conversione in legge, introduce misure urgenti in materia di politiche di coesione per ridurre i divari sociali e territoriali. Tra le novità, si segnalano contributi a fondo perduto e consulenze per l’avvio di attività destinate a giovani svantaggiati nel Nord e Centro Italia.
L’articolo 7 del decreto prevede specifici finanziamenti e altre misure indirette per favorire l’autoimpiego di giovani under 35 disoccupati o in condizioni di svantaggio e per il 2024 sono stati stanziati 30,5 milioni di euro, mentre per il 2025 la cifra sale a 274,5 milioni di euro. Queste misure non si applicano nelle regioni del Mezzogiorno, coperte invece dall’articolo “Resto al Sud 2.0”.
Alcuni dettagli
I finanziamenti sono disponibili sia per attività individuali che collettive. In particolare, si possono avviare:
- Attività in forma individuale, tramite l’apertura di una partita IVA per imprese individuali o per attività libero professionali.
- Attività in forma collettiva, mediante la costituzione di società di persone o di capitali, cooperative o società tra professionisti.
Le misure di sostegno comprendono:
- Servizi di formazione e accompagnamento alla progettazione, in collaborazione con le regioni interessate.
- Tutoraggio per incrementare le competenze e supportare i destinatari.
- Incentivi economici per l’avvio delle attività.
Gli aiuti economici sono articolati in diverse forme:
- Voucher di avvio fino a 30.000 euro non soggetti a rimborso, utilizzabili per l’acquisto di beni, strumenti e servizi. L’importo può aumentare a 40.000 euro per beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali.
- Contributi a fondo perduto fino al 65% dell’investimento per programmi di spesa fino a 120.000 euro.
- Contributi a fondo perduto fino al 60% dell’investimento per programmi di spesa tra 120.000 e 200.000 euro.
I destinatari sono giovani under 35 in una delle seguenti condizioni:
- Marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione (ad esempio, ex detenuti, immigrati, soggetti in carico ai servizi sociali).
- Inoccupati, inattivi o disoccupati.
- Disoccupati destinatari delle misure del programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL).
Le iniziative saranno promosse nei centri regionali per l’impiego e negli sportelli delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, mentre la gestione operativa delle domande sarà affidata a INVITALIA, con il supporto dell’Ente per il Microcredito e delle Camere di Commercio.
Le piattaforme degli enti gestori saranno collegate con quelle regionali e con il Portale SIISL, per facilitare l’accesso ai nuovi imprenditori e un decreto interministeriale, previsto entro l’8 giugno 2024, darà il via libera definitivo agli aiuti.