Dl Aiuti: bonus una tantum di 550 euro anche per i lavoratori part-time

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
Wall Street

Dovrà essere approvato in Senato entro il 16 luglio 2022, ma potrebbe essere in arrivo un nuovo bonus una tantum di 550 euro per dipendenti con contratti part-time ciclici nel 2021

La legge di conversione del decreto Aiuti è stata approvata in commissione alla Camera ed è pronta per gli step successivi. Oltre e numerose novità per le cartelle esattoriali e la rateizzazione, ha  anche novità per una specifica categoria di lavoratori: potrebbe scattare per i  dipendenti con contratti part-time ciclici nel 2021 un bonus è di 550 euro da aggiungere  al bonus 200 euro che spetta a molte categorie di lavoratori e pensionati.

Cosa significa? i 550 euro saranno dati una volta sola ( come per i 200 euro)  ai quei  lavoratori dipendenti di aziende private che hanno firmato un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale nell’anno 2021  e che hanno all’attivo periodi non interamente lavorati con lo stacco di almeno un mese  e complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane.

Chi potrà fare domanda? Possono presentare domanda coloro che non siano titolari di un altro rapporto di lavoro dipendente, e non percepiscono NASpI o pensione.

Sono aggiuntivi a 200 euro? Si, Si possono ricevere entrambi non sono incompatibili.  I 200 euro sono una misura anti inflazione e si riceveranno già  con la busta paga di luglio 2022 se si ha diritto . Mentre l’indennità da 550 euro prevista dal decreto Aiuti ha lo scopo di sostenere i lavoratori a rischio con contratto dipendente part-time ciclico.

Il ministro del Lavoro Andrea Orlando afferma che “la ratio è quella di risarcire una platea di lavoratori, in particolare quelli occupati nei settori del commercio, del turismo e dei servizi, destinatari di un part time verticale ciclico, spesso involontario, vedranno sospesa la loro attività e la loro retribuzione e attendono pertanto un sostentamento economico”.

Come per il bonus 200 euro, anche per il bonus 550 euro occorre presentare la domanda, con modalità che saranno rese note e gestite dall’INPS che, anch ein quetso caso, verserà direttamente il contributo in busta paga e una sola volta per ogni lavoratore avente diritto.

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