Direttiva Omnibus, come cambia il diritto di recesso

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(QuiFinanza.it) Come funziona il diritto di recesso nel momento in cui si effettuano degli acquisti su un eCommerce? Quali sono le novità introdotte dalla Direttiva Omnibus e alle quali qualsiasi rivenditore o commerciante deve necessariamente sottostare?

Ma partiamo dall’inizio. Il 2 aprile 2023 è entrata in vigore in Italia un’importante direttiva europea, il cui scopo principale è quello di tutelare maggiormente gli acquirenti – forse soprattutto nel momento in cui effettuano degli acquisti sulle piattaforme online – e garantire una maggiore trasparenza nelle comunicazioni. Proprio a seguito dell’introduzione della Direttiva Omnibus deve essere prestata una maggiore attenzione nel momento in cui si reclamizzano delle campagne promozionali e si effettuano degli sconti su determinati prodotti.

Sicuramente uno degli aspetti principali, nel momento in cui si effettua un acquisto online, è il diritto di recesso. Quali sono le novità introdotte dalla Direttiva Omnibus su questo particolare argomento? Ma soprattutto come vengono tutelati i consumatori quando si accorgono di aver sbagliato a fare un acquisto? E quando il prodotto che arriva è diverso rispetto a come era descritto? Cerchiamo di capirlo insieme.

Direttiva Omnibus, l’acquisto di contenuti e servizi digitali

La Direttiva omnibus è intervenuta per disciplinare l’utilizzo dei contenuti e dei servizi digitali. Il legislatore europeo ha definito in maniera dettagliata quando il consumatore ha diritto a recedere dall’acquisto del prodotto. Ma non solo: è stato disciplinato, inoltre, il diritto di recesso dai contratti di vendita conclusi in particolari contesti, come ad esempio le visite effettuate da un professionista direttamente presso l’abitazione del consumatore o quando vengono effettuate delle escursioni con il semplice obiettivo di promuovere o vendere determinati prodotti.

Ma partiamo dai contenuti e dai servizi digitali. Nel caso in cui il consumatore dovesse decidere di esercitare il diritto di recesso, il professionista può impedire qualsiasi ulteriore utilizzo del contenuto o del servizio digitale da parte dell’utente. Può effettuare questa operazione rendendo all’utente inaccessibile o disattivando


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