Dimmi in che paese sei e ti dirò quanto guadagni

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
lavoro del futuro

La graduatoria salariale nelle regioni e province italiane conferma il divario tra nord e sud e riscopre il ruolo chiave del PNRR: JP Geography Index 2022. Dove sono le aziende meglio pagate in Italia? Per rispondere a questa domanda è possibile consultare la nuova edizione del JP Geography Index 2022, una graduatoria salariale nelle province e nelle regioni italiane elaborata dall‘Osservatorio JobPricing.

Sviluppato con una retribuzione annua lorda (RGA) derivata dalla quota GAS e una retribuzione variabile maturata dai dipendenti, le stime evidenziano un SGB medio nazionale di 29.840 euro.

Regioni in cui guadagni di più

Otto delle 20 regioni sono al di sopra della media nazionale in termini di salari percepiti dai lavoratori: Lombardia, Trentino Alto Adige, Lazio, Liguria, Emilia Romagna Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia.

Se i tassi più alti si percepiscono in Lombardia e Trentino-Alto Adige, al terzo posto c’è il Lazio.

La Sardegna scende dalla 14esima alla 17esima posizione, mentre Piemonte, Valle d’Aosta e Puglia salgono di due posizioni. Vi raccontiamo cosa sono Sicilia, Calabria e Basilicata.

Province con i salari più alti

Secondo il rapporto, solo 20 province su 107 pagano tanto o più della media nazionale. Milano è al primo posto, seguita da Trieste e Bolzano. Terni, Brescia e Gorizia si rafforzano rispetto alla classifica 2021, mentre Avellino, Fermo e Sardegna Sud perdono diverse posizioni. Ultime in classifica, infine, Sassari e Ragusa.

Anche quest’anno si conferma un netto divario tra le retribuzioni del nord del Paese e quelle del sud del Paese, afferma Alessandro Fiorelli, amministratore delegato di JobPricing. – Un chiaro indicatore, se ce n’è ancora bisogno, dei paesi a doppia velocità dove le opportunità di lavoro e quindi i livelli salariali sono più scarsi dove lo sviluppo socioeconomico è più basso.

Gli stipendi, continua Fiorelli, confermano che il superamento dello squilibrio tra Nord e Sud rimane una priorità che il sistema politico deve assumere: da questo punto di vista, il PNRR sembra rappresentare un’opportunità per permettere di creare le condizioni anche a Mevzzogiorno. per un reale sviluppo socio-economico e determinare un andamento positivo dell’occupazione e dei salari.

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