Che sia ottenuto da animali selvatici cacciati o da animali allevati allo stato brado o semibrado, possiede particolari proprietà nutritive e organolettiche. Il colesterolo è molto basso, circa 85 mg, ben al di sotto dei 300 mg giornalieri raccomandati. Contrariamente alla credenza popolare, 100 grammi di carne di cinghiale contengono solo 122 kcal.
La carne di cinghiale è molto più soda e fibrosa della normale carne di allevamento, quindi deve essere cotta a lungo dopo essere stata opportunamente stagionata e marinata. Molte sono le ricette in circolazione, tipiche della tradizione, che ne fanno uno dei piatti più gustosi della dieta mediterranea. Al forno, fritte, in umido, kakchatore e come condimento per le famose pappardelle al sugo di cinghiale.
Ci vuole pazienza per cuocerlo, si fa a lungo per ammorbidirlo e ammorbidirlo il più possibile, dal caratteristico sapore deciso della carne di cinghiale, ha un ottimo valore nutritivo. La carne di cinghiale, che tutti erroneamente considerano pesante, grassa e ricca di calorie, è in realtà molto magra, con solo il 3% di grassi. Questo infatti è dovuto al fatto che un animale che si muove liberamente non accumula troppo grasso corporeo, e i muscoli rimangono asciutti e compatti. Inoltre, la maggior parte dei grassi sono monoinsaturi e polinsaturi, come quelli presenti nell’olio d’oliva e nel pesce, che sono benefici per la salute cardiovascolare.
Grazie alla dieta dell’animale, che si basa principalmente su frutti di bosco, tuberi, ghiande, castagne, noci, funghi, legumi ed erbe aromatiche di origine naturale, la sua carne è ricca di antiossidanti e composti bioattivi benefici, oltre ad avere un sapore e un aroma caratteristica. il forte odore di selvatico, per le sue caratteristiche nutrizionali, ha benefici e proprietà che non ci si aspetta. Grazie all’alimentazione naturale degli animali e alla loro vita libera nella foresta, è un alimento sano, povero di grassi, ricco di proteine, minerali essenziali e nutraceutici.