L’allarme è scattato: sono molte le segnalazioni che arrivano dalle associazioni di consumatori riguardo al diritto dei consumatori di rientrare nel mercato tutelato dell’energia elettrica. Secondo quanto emerso, alcune società energetiche del mercato libero sembrerebbero ostacolare o addirittura rallentare questo processo, configurando una possibile pratica commerciale scorretta.
Procedure non proprio facili da seguire
Sebbene la normativa vigente preveda il diritto di rientrare nel mercato tutelato entro il 30 giugno 2024 per i consumatori che sono già passati al mercato libero, la procedura non è proprio semplice da compiere. L’associazione Consumerismo No profit ha deciso di rivolgersi all’Antitrust per verificare questa situazione, mettendo in luce le difficoltà incontrate dai consumatori nell’esercitare il proprio diritto.
Le raccomandazioni dell’ARERA
L’ARERA ha recentemente invitato i fornitori a facilitare il passaggio dei consumatori verso il mercato tutelato e a fornire informazioni chiare e aggiornate sui canali di contatto. È importante ricordare che i clienti domestici elettrici hanno il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela fino a fine giugno 2024, mentre i clienti vulnerabili possono farlo anche dopo tale data.
Come fare per rientrare nel mercato tutelato
Per rientrare nel mercato tutelato, è necessario fare domanda di sottoscrizione di un nuovo contratto con il fornitore locale di energia che offre il servizio di maggior tutela. Entro il 31 maggio è possibile avere la garanzia di vedere applicato il Servizio a tutele graduali dal primo luglio, attivo fino a marzo 2027.
Associazione un fornitore tutele graduali
È importante sapere quale sia il fornitore del servizio di maggior tutela nel proprio Comune. Se non si conosce, è possibile effettuare una ricerca sul sito dell’ARERA per trovare l’operatore corretto. I fornitori tutele graduali variano a seconda dell’area territoriale, quindi è fondamentale individuare quello corretto per la propria zona.