Nella calura estiva, i disturbi gastrointestinali sono aggravati o esacerbati. Gonfiore, dolori addominali, stitichezza alternati a diarrea stanno diventando i principali nemici delle vacanze di milioni di italiani. Con qualche accortezza è possibile unire gusto e salute. Dopotutto, il gusto può proteggere o addirittura migliorare la salute. È questo il tema centrale del progetto informativo di Consulcesi e Sanità “Il gusto è salute”
Un’iniziativa progettata per formare medici di famiglia, nutrizionisti, infermieri e altri professionisti della salute per raggiungere l’ampia popolazione. “Colite, disturbi allo stomaco, reflusso, gonfiore sono segni di numerose problematiche che possono essere trattate con la nutrizione funzionale e biotipica”, spiega Serena Missori, endocrinologa, nutrizionista e responsabile di Gusto è Salute. Questi sintomi sono spesso un indicatore di qualcos’altro, come fegato grasso, gastrite, intestino irritabile, diverticolite e altre condizioni intestinali croniche e infiammatorie. La nutrizione gioca un ruolo chiave nel causare questi problemi. ”
“Gusto è Salute”, si legge nella nota, è un progetto formativo per rinnovare le conoscenze nutrizionali attraverso la collaborazione tra medici esperti e professionisti del mondo della gastronomia. In questo metodo i contenuti teorici si alternano alla cucina pratica attraverso video e dimostrazioni di cucina, come in una puntata di Masterchef. La serie di Ecm, corsi di formazione per professionisti sanitari, è composta da 5 corsi dedicati alla corretta alimentazione per ipo e ipertiroidismo, infiammazioni croniche silenti, cellulite, intolleranze alimentari e problemi gastrointestinali.
Per coniugare sapore e salute e preservare le tradizioni culinarie del nostro Paese, è importante ridefinire la dieta mediterranea da un punto di vista “funzionale”, introducendo cibi e combinando in modo intelligente ingredienti in grado di contrastare l’insorgenza di malattie. L’istruzione svolge un ruolo importante nello sfatare alcuni miti culinari e nel rinnovare le credenze. Ad esempio, la frittura fa male e dovrebbe essere evitata. La frittura, invece, stimola la secrezione della bile e aiuta a purificare l’intestino. Ancora una volta, l’avena deve essere ancora una volta la principale protagonista della dieta mediterranea perché contiene beta-glucani, che favoriscono il transito intestinale e sono benefici per il microbiota. E per preservare il sapore, consuma cioccolato fondente e noci.
I primi 50 operatori sanitari che completeranno il corso in 2 mesi riceveranno una scatola di alimenti salutari con alimenti “funzionali” e ricette per il corso. Un’iniziativa di gamification ideata dal Club Consulcesi per favorire l’interazione e migliorare l’apprendimento. I partecipanti potranno cimentarsi nella cucina e creare ad hoc piatti in cui scopriranno direttamente che nella consapevolezza di ciò che è buono da mangiare e nella corretta interazione tra gli alimenti, il gusto è salute.