(QuiFinanza.it) I controlli sulla dichiarazione dei redditi e sui dati che vi sono contenuti sono una delle attività che l’Agenzia delle Entrate svolge regolarmente. Fondamentalmente sono due le tipologie di verifiche, che vengono effettuate normalmente: una di tipo formale e una di tipo documentale. Queste due diverse modalità di controllo hanno un unico obiettivo, quello di appurare l’esatta indicazione dei redditi e delle ritenute inserite all’interno della dichiarazione dei redditi.
Cercare di ottimizzare il carico fiscale e di risparmiare sulle tasse da pagare ogni anno è un obiettivo che si pongono tutti i contribuenti. Cercare di risparmiare sulla spesa fiscale risulta importante nel momento in cui si presenta la dichiarazione dei redditi. È necessario, però, prestare la dovuta attenzione nel momento in cui si presenta il Modello 730 o il Modello Redditi Persone Fisiche. Sono molti gli errori che possono essere commessi, anche in assoluta buona fede nel momento in cui si presenta la dichiarazione dei redditi. In generale gli errori che si possono compiere rientrano in due differenti categorie:
- mancata indicazione di redditi Irpef o ritenute fiscali;
- non corretta indicazione degli oneri deducibili o detraibili.
Questo è il motivo per il quale ogni anno l’Agenzia delle Entrate, ogni anno, provvede ad effettuare dei controlli sulla regolarità della dichiarazione dei redditi presentata dai contribuenti. Queste verifiche hanno delle tempistiche diverse e, di conseguenza, determinano degli adempimenti di tipo diverso da parte dei contribuenti. Cerchiamo di capire come sia necessario muoversi.
Il DPR n. 600/73 permette all’Agenzia delle Entrate di effettuare due tipi di controlli sulla dichiarazione dei redditi presentata dai contribuenti:
- il controllo formale, così come previsto dall’articolo 36 bis del DPR n. 600/73;
- il controllo documentale, così come prevede l’articolo 36 ter del DPR n 600/73.
I due tipi di controllo non risultano essere alternativi tra di loro: il contribuente, in tempi diversi, può essere sottoposto ad entrambi. I due diversi tipi di controlli hanno, infatti, degli obiettivi diversi tra loro. Il controllo formale viene effettuato su tutte le dichiarazioni dei redditi presentati ed avviene in maniera automatizzata. Il controllo documentale risulta essere particolarmente più complesso e prende di mira, ogni anno, solo alcuni contribuenti: quelli che, secondo i parametri dell’Agenzia delle Entrate, sono a rischio di evasione fiscale.
Il controllo formale
A disciplinare il controllo formale della dichiarazione dei redditi è l’articolo 36 bis del DPR n. 600/73. Siamo davanti, in questo caso, ad un tipo di controllo obbligatorio a cui sono sottoposte tutte le dichiarazioni dei redditi presentate dai contribuenti. È una verifica che viene effettuata elettronicamente
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