Detrazioni fiscali per le ristrutturazioni: chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Ristrutturazione
Ristrutturazione - Photo Credit: Freepik

Nella giornata di oggi, 23 maggio, l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti riguardanti le detrazioni fiscali per interventi di recupero edilizio e riqualificazione energetica, in risposta all’interpello n. 112. Nel caso specifico in questione, un contribuente aveva richiesto spiegazioni sulla possibilità di usufruire delle detrazioni previste dall’articolo 16-bis del TUIR per la demolizione e ricostruzione di un fabbricato collabente, ovvero senza rendita nell’archivio del catasto. Vediamo in dettaglio le condizioni indicate.

Bonus ristrutturazioni e condizioni per il detentore

L’Agenzia ha confermato che le detrazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica, previste dall’articolo 16-bis del TUIR, si applicano anche agli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti, ma è fondamentale che tali interventi non siano considerati come nuova costruzione.

La detrazione è del 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, per le spese effettuate dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024.

In termini di requisiti soggettivi, la detrazione spetta ai contribuenti che possiedono o detengono l’immobile oggetto degli interventi sulla base di un titolo idoneo e che sostengano le relative spese ed è quindi essenziale che il detentore dell’immobile abbia il consenso del proprietario per eseguire i lavori e che la detenzione dell’immobile risulti da un atto regolarmente registrato al momento dell’avvio dei lavori e al momento del sostenimento delle spese.

Riguardo all’interpello, l’AdE ha confermato che il contribuente può accedere alla detrazione fiscale. L’istante dispone della disponibilità giuridica e materiale del fabbricato collabente in base a un contratto di compravendita regolarmente registrato. Questo contratto gli consente di demolire il fabbricato con il consenso espresso dei venditori. Di conseguenza, il contribuente soddisfa tutti i requisiti richiesti per beneficiare delle detrazioni fiscali previste per gli interventi di recupero edilizio e riqualificazione energetica.

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