(Money.it) Anche le spese veterinarie rientrano tra quelle per le quali è possibile fruire di una detrazione nel modello 730/2023. Le istruzioni per la corretta compilazione della dichiarazione dei redditi sono fornite dall’Agenzia delle Entrate.
La manovra 2021 ha aumentato la soglia massima di spesa per la quale fruire della detrazione a 550 euro. Un piccolo aumento, ma che i possessori di animali domestici senza dubbio hanno apprezzato e che rimane confermato anche per il 2023.
Per poter fruire della detrazione delle spese veterinarie, però, vige l’obbligo di tracciabilità di pagamenti. Di seguito, vediamo quali sono le spese ammesse in detrazione e le istruzioni per la compilazione del modello 730/2023.
Detrazione spese veterinarie nel 730/2023: i limiti
La detrazione per le spese veterinarie spetta per le somme pagate per la cura dei propri animali domestici, detenuti legalmente, sia per compagnia che per pratica sportiva.
Rientrano tra le spese veterinarie detraibili:
- le visite veterinarie;
- gli interventi;
- le analisi di laboratorio;
- i farmaci veterinari.
Per quanto riguarda le spese del 2022 (quindi quelle a cui fa riferimento la dichiarazione dei redditi 2023) il limite stabilito è 550 euro.
Ricordiamo che la spesa sostenuta può essere portata in detrazione solo se supera la franchigia, cioè la soglia di 129,11 euro.
Quindi, si può usufruire della detrazione del 19% solo per le spese superiori alla soglia della franchigia ma senza che eccedano il limite di 550 euro.
La detrazione quindi si deve calcolare su 420,89 euro: facendo i calcoli, il bonus del 19% ammonta a 79,96 euro. Quindi:
- se le spese sono inferiori alla soglia della franchigia di 129,11 euro non si ha diritto alla detrazione;
- se le spese superano il limite di 550 euro, la detrazione spettante è quella massima di 79,96 euro;
- se le spese sono comprese tra 129,11 e 500 euro, la detrazione va calcolata sulla quota che eccede la franchigia.
Detrazione spese veterinarie: istruzioni
Le spese vet
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