Detrazione affitti studenti fuori sede: una misura per favorire l’accesso all’istruzione

Di Francesca Parisi 2 minuti di lettura
Studenti

Uno degli aspetti più importanti per garantire un’istruzione di qualità è sicuramente il tema dei costi che gli studenti devono affrontare per frequentare un corso di laurea lontano da casa. Tra questi costi, uno dei più rilevanti è sicuramente quello dell’affitto dell’alloggio. Per affrontare questo problema, il Governo italiano ha previsto delle detrazioni fiscali per gli studenti che affittano una casa durante il periodo universitario.

Come funziona la detrazione fiscale?

Per poter usufruire di questa agevolazione, è necessario che l’affitto sia regolarmente registrato e che vengano rispettate tutte le norme fiscali previste dalla legge. La misura prevede una riduzione delle tasse da pagare in base all’importo dell’affitto sostenuto durante l’anno accademico. L’importo massimo previsto per la detrazione è di 2.633 euro, che può essere diviso tra i genitori e lo studente a seconda del proprio reddito. È importante conservare le ricevute dei pagamenti dell’affitto e presentarle al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi.

Quali sono i vantaggi della detrazione sulle spese di affitto per studenti?

Si tratta di un importante sostegno per gli studenti universitari che devono affrontare i costi dell’alloggio durante il periodo di studio lontano da casa. Grazie a questa agevolazione, è possibile ridurre il peso economico legato alla frequenza universitaria e favorire un maggiore accesso all’istruzione.

Senza contare, poi, che si promuove la mobilità studentesca e l’autonomia degli studenti, che possono scegliere liberamente dove frequentare il corso di laurea senza dover necessariamente limitarsi all’offerta formativa presente nella propria città di residenza.

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