Designer e artisti rivivono il mondo degli specchi

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
Specchio

Offrono un punto di vista alternativo sul mondo e su se stessi. Speciali specchi da parete dall’estetica pop giocano con la percezione della vanità e diventano provocanti e innovativi. Non è affatto scontato che si tratti di pezzi unici che dimostrano virtuosismi geometrici, effetti ottici tridimensionali o forme straordinariamente espressive attraverso lavorazioni e materiali accuratamente selezionati.

Designer e artisti interpretano la sua forma tradizionale in modi originali, motivo per cui le aziende spesso lanciano nuovi accessori per specchi come capsule collection e li vendono nelle gallerie di design da collezione.

Creata da Patricia Urquiola durante la sua prima collaborazione con Cimento, la capsule collection di specchi Canal Grande è il risultato di un percorso di ricerca e sperimentazione per trovare nuovi virtuosismi nei luoghi contemporanei. Il designer spagnolo interpreta l’innovazione di un’azienda nota per la sua miscela di inerti minerali (oltre il 90%) miscelati con un legante cementizio attraverso sorprendenti finiture, cromie e contrasti tra superfici lisce e ruvide. Infatti, per la prima volta, nella pasta vengono inseriti frammenti di materiali inerti come vetro e quarzo, insieme a variazioni dell’impasto di marmo e sughero. Patricia Urquiola ama anche le finiture, metà lisce e metà sabbiate per la serie Quartz, e non rifinite nella versione con inserti in vetro in diversi colori.

Disponibile anche: due finiture lappate con intarsi in marmo verde Alpi, Rosso di Verona e sughero; finitura mica, pasta metallica oro; e una versione che include i rifiuti naturali locali recuperati dall’area di produzione. Un risultato ricco di inserti policromi ed elementi decorativi dalla forte tattilità che si percepisce anche visivamente. May Engelger interpreta la superficie Myth della collezione Eidola, disegnata nel 2020 per Del Savio 1910, e crea Myth Mirror, uno specchio scenografico che crea l’illusione di emergere dalla parete su cui si appoggia.

Preciso disegno geometrico, una simbolica scala realizzata in pregiato marmo e cemento colorato incornicia infatti un grande specchio tondo, creando eleganti giochi prospettici.

La collaborazione tra l’artista multidisciplinare Amelia Briggs e la Kelly Whistler Gallery ha portato a una collezione di tre specchi contemporanei, totalmente realizzati a mano con materiali riciclati. materiali, tra cui lattice, olio e vetro. Si tratta di forme giocose ma complesse che evocano un senso di nostalgia infantile, che Amelia modella attraverso disegni antropomorfi 3D irregolari attraverso la sperimentazione, spingendo i confini del materiale e dell’artigianato.

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