(BorsaeFinanza.it) L’assicurazione dei depositi bancari è un argomento salito alla ribalta negli ultimi tempi, con il fallimento di alcune importanti banche americane che rischia di destabilizzare il sistema finanziario statunitense e anche mondiale. La formula rappresenta una garanzia volontaria attuata dalle banche a favore dei depositanti qualora un istituto di credito dovesse risultare insolvente. L’obiettivo è quello di tutelare il risparmiatore che mette i soldi sul suo conto, ma soprattutto di conseguire la stabilità del sistema bancario attraverso la fiducia dei depositanti.
Il default di un’azienda di credito avviene quando il suo attivo patrimoniale, determinato dai prestiti effettuati, dai titoli in portafoglio e dalla liquidità detenuta, non è sufficiente a colmare il passivo, rappresentato dai depositi. In altri termini, se si dovesse verificare una quantità ampia di prelevamenti, un istituto di credito farebbe ricorso alla propria liquidità per farvi fronte. Se questa dovesse essere insufficiente, attingerebbe a finanziamenti esterni (presso altre banche o la Banca centrale) e infine sarebbe costretto a cedere le proprie attività in portafoglio.
Il problema è che quando le condizioni di mercato sono avverse, perché ad esempio i tassi sono elevati, ottenere prestiti non è facile se non a condizioni onerose. Di conseguenza, liquidare gli asset potrebbe far andare incontro a delle perdite. In questo modo si determinano le condizioni per il default, con la banca che non è in grado di rimborsare i depositi dei clienti. A quel punto subentra l’assicurazione dei depositi bancari fino a una certa soglia.
Depositi bancari: come funziona la garanzia in Europa
La normativa europea stabilisce che tutti i paesi che fanno parte dell’Unione europea devano attuare un sistema di garanzia dei depositi delle banche a livello nazionale, attenendosi al sistema minimo di garanzia fino a 100 mila euro. Tutte le banche sono tenute ad aderirvi, versando un premio periodico che serve per alimentare il fondo di garanzia. In ogni paese vi è un’organizzazione designata affinché venga implementato il sistema e l’Autorità bancaria europea sorveglia tutte le organizzazioni.
In Europa non vi era un sistema di garanzia dei depositi prima del 1994, quando è stato introdotto per la prima volta. In precedenza, era ogni
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