Un recente studio condotto da Deloitte ha rivelato l’impatto economico considerevole dei Borghi più belli d’Italia sull’economia del Paese. Con circa 9 milioni di visitatori nel solo 2022, contribuiscono per oltre 5 miliardi di euro all’anno all’economia italiana come attrazione turistico-culturale.
Spesa diretta e indiretta generata dai visitatori
La spesa diretta in Italia derivante dalle presenze turistiche nel 2022 è stata stimata in circa 4,6 miliardi di euro. Tuttavia, a fronte di questa spesa diretta, si stima che si generi anche una spesa indiretta e indotta di oltre 9 miliardi di euro, per un totale di circa 13,8 miliardi di euro di spesa complessiva generata in Italia.
Impatto sull’occupazione e sul Pil
Il turismo nei Borghi ha sostenuto nel 2022 oltre 90.000 occupati, contribuendo significativamente alle entrate fiscali nazionali. Deloitte stima che il contributo al Pil sia pari a circa 5 miliardi di euro, equivalente allo 0,3% del Pil italiano.
Distribuzione geografica e tipologia dei visitatori
Attualmente, ci sono 362 Borghi certificati dall’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, diffusi su tutto il territorio nazionale. Le regioni che hanno ricevuto più visitatori sono il Trentino-Alto Adige, la Toscana, la Liguria, le Marche e la Lombardia. Circa il 37% dei visitatori sono internazionali, mentre il 32% sono visitatori giornalieri.
Spopolamento e digitalizzazione
Nonostante il loro impatto economico positivo, i Borghi più belli d’Italia sono caratterizzati dal fenomeno di spopolamento, con una riduzione della popolazione residente superiore alla media nazionale. Tuttavia, l’evoluzione della copertura della Banda Ultra-Larga è in forte crescita, offrendo opportunità di sviluppo economico e sociale.