(Money.it) Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, hanno firmato il decreto per la sicurezza nelle attività sportive: defibrillatori obbligatori in tutti gli impianti sportivi. Questo decreto va quindi ad ampliare notevolmente la tutela prevista dall’originario decreto ministeriale del 2013, firmato dall’ex ministro Renato Balduzzi in seguito alla tragica morte del calciatore Piermario Morosini, ma introduce delle novità anche rispetto al decreto Lotti (2017). La normativa circa ai defibrillatori e la sicurezza degli sportivi è stata ora applicata in modo più mirato e specifico, soddisfacendo le richieste avanzate dal mondo dello sport nel corso di questi anni.
Defibrillatori obbligatori, cosa cambia con il nuovo decreto
La principale novità introdotta dal nuovo decreto sull’obbligatorietà dei defibrillatori è il fatto che la normativa l’ha estesa anche agli allenamenti e alle attività amatoriali. Con il decreto Lotti del 2017, infatti, si imponeva la presenza di personale formato in grado di utilizzare i dispositivi nelle gare:
- Inserite nei calendari delle Federazioni;
- delle discipline associate;
- degli enti di promozione sportiva.
Si escludevano, quindi, sia gli allenamenti che le attività non agonistiche, nonostante i dati siano maggiormente preoccupanti proprio per quanto concerne questo tipo di attività. Le morti per arresto cardiocircolatorio registrat
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