Decurtare la pensione di cittadinanza: se non si spende è possibile

Di Alessio Perini 2 minuti di lettura
Wall Street

La pensione di cittadinanza può essere ridotta se gli importi percepiti nei mesi precedenti non sono stati interamente spesi.

Spendere massimo entro il mese successivo al pagamento

Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, l’importo accreditato come PdC deve essere interamente speso o prelevato entro il mese successivo a quello del pagamento.

In caso contrario, il pagamento successivo è parametrizzato in base all’importo effettivamente speso nel mese e semestre precedente. In pratica, oltre alle mensilità, vengono effettuati degli assegni a fine semestre, tenendo conto del saldo meno i debiti. E in base alla differenza tra l’importo pagato e l’importo speso/prelevato, il debito RdC/PdC viene ricalcolato.

Le regole per la riduzione del reddito e la pensione di cittadinanza sono contenute nella comunicazione INPS del 28 luglio 2020, n.d. 2975. L’unica eccezione alla riduzione è inferiore al 20% del beneficio minimo, ovvero 8 euro.

Spendere meno di quanto si riceve diventa un problema da risolvere

I risparmiatori saranno così penalizzati con meno soldi. Nel caso in cui un destinatario PdC spenda meno di quanto riceve, la legge prevede una riduzione del 20% nel mese successivo e poi procede con un conguaglio semestrale. Questo potrebbe essere successo alla tua pensione di cittadinanza, che originariamente era di 175 euro e poi ridotta del 20% a 140 euro.

Verifica quindi se questo potrebbe essere il motivo della riduzione della tua pensione: se negli ultimi mesi non hai speso l’intero importo che ti corrisponde come Pensione di Cittadino, ti tratterranno automaticamente la differenza nei mesi successivi.

INPS: all’ente spetta controllare le effettive spese

La verifica delle spese mensili viene effettuata dall’INPS confrontando il saldo presente sulla tessera Rdc/PdC dell’ultimo giorno del mese e l’importo della sovvenzione corrisposta: se il saldo è maggiore, la differenza viene detratta nel mese successivo. In ogni caso, nel calcolo degli sconti non saranno inclusi debiti e somme pagate in periodi successivi al rispettivo.

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