Fisco: In attesa della possibile cancellazione del trimestre 2022 nella Legge di Bilancio o nella Riforma Fiscale, il governo sta introducendo un periodo cuscinetto che allunga il periodo di riscossione.
Il pacchetto di misure è contenuto in una petizione approvata dalle Commissioni di Camera e Senato, che dovrebbe essere riunita in un regolamento fiscale.”La risoluzione – afferma Emiliano Fenu – impegna il Governo a valutare un’estensione da 60 a 150 giorni del termine per il pagamento delle cartelle notificate nei mesi successivi alla ripresa delle stesse attività di notifica. Si tratta di un lasso di tempo che potrà essere utile anche a strutturare una Rottamazione quater, con la quale definire in via agevolata le cartelle stesse”.
Pagamento differito in relazione alla notifica delle nuove fatture fiscali emesse a partire dal 1 settembre 2021 e alla riapertura delle condizioni per coloro che hanno interrotto la liquidazione semplificata tramite Rattamazione-ter o Saldo e stralcio fiscale.
Numerose sono le altre misure introdotte:
- Perdita di dieci rate: Quando un contribuente non paga dieci rate, a rischio di perdere il piano di ridefinizione, il contribuente invia un’ultima diffida prima di riprendere le procedure di riscossione.
- Definizione semplificata: differimento del pagamento del debito;
Il meccanismo deve includere chi ha interrotto i pagamenti durante il Covid e poi non ha rispettato le scadenze per i primi due pagamenti dopo la ripresa, nell’Utente, nel Saldo e nell’Estratto conto. Si valuta anche la possibilità di una squalifica di 18 mesi. Per la riforma fiscale, anch’essa in preparazione, i tempi sono molto più lunghi. Il governo ha approvato una legge di deleghe, che ora deve passare attraverso un iter parlamentare, al termine del quale inizierà una fase di decreti legislativi delegati, che dovranno essere approvati entro 18 mesi. Per quanto riguarda l’eventuale abolizione del quater, lo strumento legislativo più appropriato sarebbe la Legge di Bilancio, che il governo sta per presentare e che, a sua volta, avvierà l’iter parlamentare, per la sua approvazione a fine anno e che è entrata vigente. in vigore dal 1 gennaio 2022.