Il Decreto-legge 63/2024, pubblicato di recente sulla Gazzetta Ufficiale, introduce significative novità per il settore agricolo, tra cui rilevanti agevolazioni contributive destinate ai datori di lavoro e tali agevolazioni, valide dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, mirano a supportare economicamente le aziende agricole, particolarmente quelle situate in zone svantaggiate e colpite da calamità naturali.
Le agevolazioni previste rappresentano un rinnovo delle riduzioni sui contributi previdenziali, già previste dalla Legge 11 marzo 1988, n. 67 e in particolare, riguardano specifiche coltivazioni e aree svantaggiate come i territori montani e le aziende danneggiate da calamità naturali. Le riduzioni possono raggiungere fino al 68% e sono destinate a diverse regioni, inclusi i territori colpiti dagli eventi alluvionali dal 1° maggio 2023, quali:
- Emilia-Romagna: Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini
- Toscana: Arezzo, Siena, Grosseto
- Marche: Pesaro, Ancona
Le risorse stanziate per queste agevolazioni ammontano a 83,7 milioni di euro per il 2024 e 2025 e le modalità operative per l’applicazione delle agevolazioni saranno specificate dall’INPS, che avrà il compito di fornire le istruzioni dettagliate per i datori di lavoro agricoli.
Obblighi di Informazione dell’INPS
Si introducono anche nuovi obblighi informativi per l’INPS riguardo agli elenchi dei lavoratori agricoli a tempo determinato, in particolare, il comma 3 del decreto che modifica l’articolo 38 del Decreto-legge 98/2011, aggiungendo i commi 7-bis e 7-ter. Wuesti nuovi commi obbligano l’INPS a pubblicare online, con cadenza trimestrale, gli elenchi dei lavoratori agricoli subordinati, basandosi sui dati contributivi e retributivi denunciati tramite il modello DMAG e di conseguenza si ristabilisce un obbligo che era stato precedentemente abrogato.
Elenchi straordinari dei lavoratori agricoli
In aggiunta, entro il 31 dicembre 2024, l’INPS dovrà pubblicare un elenco straordinario dei provvedimenti di variazione degli elenchi nominativi annuali, adottati a partire dal mese di luglio 2020 e non validamente notificati, una misura che ha lo scopo di garantire maggiore trasparenza e aggiornamento continuo dei dati relativi ai lavoratori agricoli, permettendo una migliore gestione delle risorse umane nel settore agricolo.