Debiti col fisco, aumentano le notifiche di fermo amministrativo: cosa fare

Di Barbara Molisano 1 minuti di lettura
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Dopo la sospensione causa Covid della propria attività, la macchina della riscossione è ripartita a pieno regime con il pugno duro del fisco nei confronti dei debitori che non hanno ancora regolarizzato la propria posizione.

Oltre all’invio di un ingente numero di cartelle esattoriali ed intimazioni di pagamento, l’Agenzia delle Entrate Riscossione (Ader) sta inviando in questi giorni una serie di notifiche di fermo amministrativo su autovetture e motocicli, con correlato sollecito a regolarizzare la propria posizione.

Fisco, cosa succede con il fermo amministrativo

L’Ader ha aumentato in questi giorni l’invio di comunicazioni preventive di fermo amministrativo su motocicli/autovetture di proprietà di contribuenti su cui gravano debiti arretrati. Debito che, se non si vuole incorrere nel blocco del mezzo va saldato entro 30 giorni dalla ricezione della notifica, altrimenti verrà iscritto al Pubblico registro automobilistico (Pra) senza ulteriori comunicazioni.

Come indicato all’art. 50 del dpr 602/73, il riscossore può procedere ad espropriazione forzata quando è inutilmente decorso il termine di 60 giorni dalla notificazione della cartella di paga

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