(Money.it) “Nella Costituzione non c’è alcun riferimento all’antifascismo”. A dirlo è il presidente del Senato e cofondatore di Fratelli d’Italia (assieme a Giorgia Meloni), Ignazio La Russa. La dichiarazione sta scatenando le polemiche delle opposizioni, con Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza Sinistra-Verdi e Terzo Polo che parlano di frase inappropriata, sottolineando che l’essenza stessa della Costituzione italiana è l’antifascismo.
Questa frase, poi, arriva appena quattro giorni prima del 25 aprile, Anniversario della liberazione d’Italia e festa antifascista per eccellenza, nonché fondante della nostra Repubblica assieme al 2° giugno. La Russa ha spiegato che celebrerà il 25 aprile e metterà tutti d’accordo, ma quanto detto oggi rischia di spaccare in due l’opinione pubblica ancor prima delle celebrazioni.
Costituzione e fascismo, cosa ha detto il presidente del Senato La Russa
In un colloquio con Repubblica La Russa ha spiegato che “nella Costituzione non c’è alcun riferimento all’antifascismo”, aggiungendo poi: “Credo che ciò accadde sotto la spinta dei partiti moderati, che non volevano fare questo regalo al Pci e all’Urss”.
Quindi ha aggiunto che celebrerà il 25 aprile rispettando a pieno il suo ruolo istituzionale. Nell’agenda del presidente di palazzo Madama si legge che quel giorno andrà al campo di concentramento nazista di Theresienstadt (Praga).
I riferimenti all’antifascismo nella Costituzione
Nella Costituzione italiana non c’è espressamente la parola “antifascismo”, ma si vieta espressamente la rifondazione del partito fascista e
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