RT più basso, meno ricoveri in terapia intensiva e decremento dei decessi: i dati del monitoraggio forniti dall’ISS ci fa ben sperare in una prossima ripartenza del Paese
L’indice di trasmissibilità Covid è di 0,83 con una frequenza di 37 casi ogni 100.000 abitanti, mentre continua a scendere il numero dei ricoveri (da 45), seppur di poco, come conferma il rapporto settimanale redatto con i dati del monitoraggio dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) sulla diffusione dei contagi da coronavirus nel Belpaese, insieme ai dati forniti dal Ministero della Salute, che consentono di tracciare il quadro di una situazione controllata con una riduzione dell’occupazione nei reparti di terapia intensiva al 5,1% e del numero di ricoveri (459 il 28 settembre, rispetto ai 516 della settimana prima). Il tasso di occupazione nel settore medico è sceso al 5,9% e il numero di persone ricoverate è sceso da 3.937 a 3.418.
Per quanto riguarda le regioni, secondo il rapporto dell’Iss, solo il Lazio ha un rischio moderato, il resto ha un rischio basso. Anche Bolzano ha un’allerta sui contagi. Per quanto riguarda il quadro delle regioni, con la decisione definitiva del ministero della Salute, la Sicilia potrebbe tornare in zona bianca da lunedì 4 ottobre, riportando in zona bianca tutta l’Italia. Tra le regioni a rischio di ricadere nella zona gialla, però, resta la Calabria, che resta comunque in bilancio (i dati fanno riferimento all’incidenza dei casi positivi a 14 giorni per ogni 100mila abitanti, assieme al tasso di test positivi).
Intanto, sulla mappa europea delle aree a rischio (redatta a cura dell’European Control Center – ECDC con sede a Stoccolma e diretto da Andre Ammon), le regioni italiane sono in “verde”. In generale, Abruzzo, Lombardia, Liguria, Molise, Piemonte, Sardegna, provincia autonoma di Trento, Sardegna e Valle d’Aosta hanno un rischio basso. Il resto della penisola è nella zona gialla.
A partire dalla 38 settimana 2021 del Monitoraggio Europeo, nell’UE/SEE sono stati segnalati 38 188 384 casi in totale e sono stati segnalati 768 681 decessi. Per visionari i dati dei singoli Paesi dell’UE collegarsi a questo link https://www.ecdc.europa.eu/en/cases-2019-ncov-eueea