Dal 2024 il canone RAI non sarà più incluso nella fattura dell’energia elettrica

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
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Il Ministro Giorgetti ha fatto delle anticipazioni e ha proposto alternative. L’inserimento del canone RAI nella bolletta dell’energia elettrica ha permesso di ridurre notevolmente il tasso di evasione fiscale, che è sceso dal 27% al 5%, e ha portato ad un aumento del numero di utenti paganti, che ora sono circa sette milioni. Tuttavia, dal 2024, si dovrà tornare sulla strada che aveva tracciato il governo Draghi, che aveva annunciato l’eliminazione del canone RAI dalla bolletta in ottemperanza alle direttive europee. Secondo tali direttive, non è possibile inserire nella fattura di un servizio una voce di costo del tutto estranea, come il canone RAI, che invece dovrebbe essere gestito come una tassa autonoma.

Il governo Meloni aveva temporaneamente rimandato la questione, ma adesso sembra che i tempi siano maturi.

Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha annunciato che il canone RAI non sarà più incluso nella bolletta dell’energia elettrica a partire dal 2024 e che verrà introdotta una nuova modalità di riscossione. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede infatti che il governo aumenti la trasparenza all’interno della bolletta dell’energia elettrica ed elimini la voce relativa al canone RAI, in conformità alle direttive europee che impongono l’eliminazione di questo onere improprio.

Il canone RAI tornerà ad essere gestito come una tassa autonoma e slegata dall’utenza a cui è destinato il servizio di fornitura elettrica. Attualmente il canone per la TV di Stato costa 90 euro all’anno, fatturati nella misura di 9 euro al mese per 10 mensilità, e viene addebitato nella bolletta dell’utenza elettrica residenziale, salvo richiesta di esenzione. Chi non paga il canone è soggetto ad una sanzione fino a 540 euro.

L’esenzione dal canone RAI spetta a chi ha più di 75 anni con un reddito fino a 8mila euro e senza conviventi con altro reddito, oppure a chi non possiede l’apparecchio televisivo.

Lo scorso anno sono state proposte alcune alternative per la modalità di riscossione del canone RAI, come il versamento dell’imposta tramite 730 o la riscossione a livello regionale. Non mancano neanche le proposte di abolizione totale del canone RAI.

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