Legambiente in occasione della Giornata mondiale della Terra che si è svolta ieri propone i 10 impegni per la salvaguardia del Pianeta. I cittadini Promuser possono essere davvero gli artefici del cambiamento e della difesa dell’ambiente con orti urbani e scelte sostenibili
Riportiamo di seguito i consigli per essere “artefici del cambiamento”:
Più rinnovabili: “occorre arrivare ad autorizzare entro un anno 90 GW di nuovi impianti a fonti rinnovabili da realizzare entro il 2026 come proposto da Legambiente, Greenpeace Italia e Wwf Italia”.
Più mobilità sostenibile: per l’associazione, “servono più colonnine di ricarica e più treni e autobus elettrici nelle città inquinate, più risorse ai Comuni per i Piani Mobilità sostenibile e gli spostamenti ciclopedonali, ridisegnare lo spazio pubblico e le zone 30 come principale misura di sicurezza stradale. Stop invece ai bonus per l’acquisto di qualsiasi veicolo a motore a combustione”.
Politiche climatiche più ambiziose: “l’esecutivo deve mettere in campo politiche più ambiziose in linea con l’obiettivo di 1.5 °C e deve prendere misure non più rimandabili come lo stop ai sussidi ambientalmente dannosi”.
Più economia circolare: “il governo definisca una strategia e un piano nazionale che abbia al centro: mille nuovi impianti di riuso e riciclo, più controlli ambientali e dibattito pubblico nei territori, più semplificazioni e decreti End of waste, lo sviluppo del mercato dei prodotti riciclati”.
Infine, più coinvolgimento dei territori: su questo punto l’associazione torna a ribadire “l’importanza di un maggiore coinvolgimento delle comunità locali attraverso il dibattito pubblico”.
Cittadini promuser: per Legambiente, “i produttori-consumatori della propria energia rinnovabile diventano protagonisti di un nuovo modello energetico sempre più distribuito, incentrato sulle fonti rinnovabili, in grado di contrastare in maniera determinante i cambiamenti climatici ma che permette anche alle famiglie di risparmiare sulla bolletta”.
Fare una corretta raccolta differenziata: “è fondamentale – spiega l’associazione – fare una corretta separazione domestica dei rifiuti finalizzata alla raccolta differenziata e seguire la regola delle tre R: riduci, riusa, ricicla”.
Uno stile di vita più sostenibile: “sono molti i settori in cui ognuno di noi può incidere con le proprie scelte: ad esempio con la mobilità sostenibile, oppure optando per l’utilizzo delle rinnovabili, a partire dal proprio fornitore di energia”.
Orti urbani: “dal verde urbano incolto alle aree degradate fino ai rooftop garden tutto può essere coltivato e trasformato in terreno per piante officinali e fiori, ortaggi e frutta da destinare al consumo familiare. Gli orti urbani, in crescita costante, forniscono una soluzione efficace per favorire relazioni tra il centro e la zona agricola periurbana, assorbono i gas a effetto serra e sono anche spazi ideali per la salvaguardia della biodiversità e della vita di numerose specie, tra cui le api”.