(Teleborsa) – E’ un tracollo per i mercati europei in scia a quelli asiatici. Piazza Affari ha deciso di aprire lo stesso quest’oggi, nonostante l’emergenza Lombardia, ed è stata investita letteralmente dalle vendite. Sono tantissimi i titoli sospesi per eccesso di ribasso sul Listino tricolore.
L’Euro / Dollaro USA continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1,14. Da segnalare il crollo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-19,53%) a 33,22 dollari per barile dopo il nulla di fatto dell’OPEC.
Torna a galoppare lo spread, che si posiziona a +198 punti base, con un forte incremento di 20 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento dell’1,25%.
Nello scenario borsistico europeo crolla Francoforte, con una flessione del 5,64%, vendite a piene mani su Londra, che soffre un decremento del 6,24%, e pessima performance per Parigi, che registra un ribasso del 6,30%. A Milano, l’indice FTSE MIB scivola del 9% a 18.927 punti.
In discesa a Piazza Affari tutti i comparti, ma i peggiori sono materie prime (-16,17%), petrolio (-13,91%) e viaggi e intrattenimento (-9,49%).
In questa pessima giornata per la Borsa di Milano, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.
I più forti ribassi si verificano per i titoli energetici e per i comparti di ingegneria collegati. Così Saipem perde il 16,63%, ENI il 16,48% e Tenaris il 16,05%.
In caduta libera Banco BPM, che affonda del 12,09%.
Profondo rosso per tutti i titoli del FTSE MidCap.
Le più forti vendite si manifestano su OVS, che prosegue le contrattazioni a -15,26%.
Pesante Anima Holding, che segna una discesa di ben -13,43 punti percentuali.
Seduta drammatica per Datalogic, che crolla del 12,86%.
Sensibili perdite per doValue, in calo del 12,09%.
Articolo originale di Quifinanza.it.